VIAREGGIO. Al convegno in programma stamani al centro congressi Principe di Piemonte di Viareggio per discutere sulla costituzione a Viareggio di un Osservatorio nazionale sul rischio merci pericolose trasportate in ferrovia, non c’era Franco Gabrielli, Capo della Protezione civile. Per gli organizzatori non era prevista la sua presenza. C’era invece un rappresentante del dipartimento, un rappresentante dello staff del Ministero dei Trasporti, Massimo Romolini.

Il viceministro Riccardo Nencini sabato scorso intervenuto a Viareggio in occasione di un dibattito che riguardava il porto fu chiaro: “Non sarò a Viareggio, in occasione del convegno sull’osservatorio nazionale, a dire ‘faremo’ quando un anno fa abbiamo detto ‘faremo’. Portatemi un progetto preciso”.

Pronta la replica del responsabile della Protezione civile del Comune di Viareggio Giuliano Pardini, fra gli organizzatori del convegno. “Per quanto ci riguarda ribadiamo ancora una volta l’importanza di un Osservatorio nazionale da costituire in maniera permanente in materia di sicurezza nella città di Viareggio”. E a tal proposito si è pronunciata anche la senatrice del Pd, Manuela Granaiola nel suo intervento. Come pure Daniela Rombi, presidente dell’Associazione “Il Mondo che vorrei” e madre di Emanuela Menichetti, una delle 32 vittime della strage di Viareggio. “Solo quando transitano nella stazione di Viareggio i treni lo fanno a 50 chilometri orari, in seguito alle nostre prese di posizione, nelle altre staziioni lo fanno come prima a velocità superiori. Ecco perchè occorre che sia costituito un Osservatorio permanente per evitare che si ripetano altre stragi come quella di Viareggio. Intanto dal Processo in corso a Lucca siamo in attesa che sia fatta giustizia e che più che altro venga posta la massima attenzione sulla sicurezza, perchè continuano ad essere sempre molte le vittime sul lavoro in ferrovia”.

Amedeo Gargiulo, direttore agenzia nazionale sulla sicurezza si è detto disponile ad appoggiare la costituzione dell’Osservatorio trasporti merci. “Occorre dare più informazioni possibili su argoneti di questa importanza”. Poi ha chiesto alla platea di alzarsi in piedi in onore di Daniela Rombi dopo il suo intervento.

Romolini, dopo autorizzazione da parte di Nencini, è intervenuto a chiusura del convegno per dire che “il Ministero è attento a questa iniziativa sulla costituzione dell’Osservatorio e aspetta che venga redatta una base su cui lavorare”. Adesso entro 30 giorni Nencini aspetta da parte del Comune di Viareggio il documento con l’elenco dei nominativi di coloro che lavorareranno per redigere il docimento. Alla fine del convegno è stato sottoscritto dai presenti quanto deciso stamani.

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