CAMAIORE. “Alessandro del Dotto, adesso stai abusando della pazienza nostra e di tutta la cittadinanza, ma cosa stai farneticando, che c’entrano le mense? Ma se per primi noi di Fratelli di Italia Camaiore abbiamo difeso le mense per la qualità del servizio che offrono: dì la verità, non sai più su quali specchi arrampicarti, stai sparando castronerie e pur di portare avanti i tuoi sbagli non esiti a dire cose non giuste”.
Fabrizio Pellegrini (Fratelli d’Italia) risponde duramente al sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto in merito a mense, degrado e sicurezza.
“Il 2% della popolazione è extracomunitaria? Ma se non ti stai preoccupando neanche del 98% dei cittadini italiani, con diritto di voto, dei quali buona parte ti ha anche votato, anche se ormai tantissimi sono quelli già pentiti di averti messo dove sta: ma quale consigliere extracomunitario vuoi mettere? Ma smetti di fare l’ipocrita e comincia ad ascoltare i consigli dei tuoi cittadini.
Per quanto riguarda la mia credibilità (ti ricordo che se anche il nome che appare è sempre il mio nome, il nostro direttivo per Camaiore è composto da 10 persone, le quali ogni giorno stanno a contatto con la gente e riportano le lamentele io avrò anche rappresentato più di un partito sempre e comunque di destra e a spese mie, a differenza di voi che avete incarichi da tutte le parti pagati dai cittadini), ma almeno non ho fatto e non mantenuto tutte le promesse che hai fatto tu.
Sperperi soldi dei contribuenti regalandoli alla fondazione Gaber (per non parlare del consorzio di promozione turistica, che festa della birra a parte, poco ha fatto per Camaiore in questi 2 anni). Dannazione Alessandro, abbiamo le strade piene di buche, la differenziata cosi come è fa schifo, hai distrutto i giardinetti, altro che integrazione, qua i rom il venerdì giorno di mercato rubano e mendicano e nessuno interviene, per i “vucumprà” sul mare a parte qualche sporadico raid ancora non hai fatto nulla di decisivo, che speri con il consigliere di risolvere il problema?
Torna coi piedi per terra, fatti un giro in paese e parla con la gente invece di crederti onnipotente, su decisioni importanti come questa e come il festival Gaber e le chiusure delle piazze se tu fossi una persona democratica parleresti con la cittadinanza intera, indicendo assemblee cittadine, invece continui a fare come ti pare, fai dire ai giornalisti che tutto va bene, mentre nulla va bene, spacci i tuoi ordini come quello di mettere sedie di legno o ferro come un investimento volontario dei commercianti, fai orecchie da mercante alle critiche; guarda che sei soggetto all’errore come ogni essere umano, e ti ricordo che “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.
