FIRENZE. “Tocca al pubblico e non ad altri decidere quali debbano essere le prospettive di sviluppo per il sistema aeroportuale toscano, sulla base delle competenze e delle esigenze rappresentate dagli Enti locali. Il Governo venga in aula e spieghi che posizione intende assumere rispetto a quanto sta avvenendo in Toscana”.

A chiederlo è la senatrice di Sinistra Ecologia e Libertà, Alessia Petraglia, che a questo riguardo ha depositato oggi una interrogazione al Ministro dei Trasporti.

“L’affermazione del sottosegretario Riccardo Nencini – prosegue Petraglia – dell’ad di Adf, Marco Carrai e del presidente di Enac, Vito Riggio, che si sono espressi per l’allungamento della pista dell’aeroporto di Firenze fino a 2400 metri, ponendo in concorrenza i due scali toscani, rappresenta una manifesta interferenza sulle decisioni che nei prossimi giorni sarà chiamato ad assumere il Consiglio regionale in sede di approvazione della variante al Pit, relativa proprio allo sviluppo di Peretola”.

“Particolari perplessità – dice ancora Petraglia – desta poi il ruolo dello stesso Riggio, alla guida di Enac fin dal 2003, che, ancora una volta, ha scelto di interpretare il suo incarico di presidente in maniera estensiva, affermando che la scelta finale, al di là degli atti di programmazione locale come il Pit, deve essere presa in nome di un preminente interesse nazionale”.

“A questo – prosegue – si aggiunge l’opa che ha permesso a Corporacion America, già proprietaria di Adf, di assumere il controllo su Sat, prospettiva contro la quale si erano espressi Comune, Provincia e Camera di Commercio di Pisa e che, di fatto, apre la strada allo sviluppo di Firenze a scapito del Galilei, sviluppo che, secondo il master plan di Adf, dovrà avvenire con il concorso del 50% di investimenti pubblici”.

“Il quadro – conclude la senatrice – è quantomai incerto e richiede un intervento deciso da parte del Governo affinché venga riportata in mano pubblica la definizione dello sviluppo aeroportuale toscano. Nell’interesse dei cittadini, chiediamo, quindi, di conoscere che cosa intenda fare a questo riguardo e se non ritenga, in ossequio al fondamentale principio della rotazione delle cariche pubbliche, mettere in discussione l’incarico di Riggio, alla luce, anche, delle affermazioni inopportune che ha espresso riguardo al futuro di Peretola”.

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ultimo aggiornamento: 01-07-2014


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