VIAREGGIO. La Rsu dell’Ersu ha promosso uno sciopero il 12 luglio per stabilizzare 36 operai che lavorano nell’igiene ambientale con contratti a tempo determinato

“Pochi sanno che l’azienda Ersu utilizza i precari per realizzare il servizio del porta a porta”, fanno sapere i Cobas del lavoro privato della Versilia e di Pisa. “Questi lavoratori rischiano di non essere confermati quando la gestione del servizio passerà ad Ato costa toscana e a Reti ambienti.

“La stabilizzazione proposta dai Comuni e dai vertici dell’Ersu non ci soddisfa perché lascia a casa parte di 36. operai e, a oggi, i dati diffusi da Ato costa Toscana relativi ai fabbisogni di personale confermerebbero la stabilizzazione di soli 29 operatori. Ricordiamo che in questi anni i servizi dell’igiene ambientale sono andati avanti con i precari assunti anno dopo anno, spesso e volentieri, con riduzione oraria-salariale e livelli inferiori per svolgere sempre le stesse mansioni.

“È questo il trattamento da riservare ai lavoratori? Noi crediamo di no. Da anni i lavoratori hanno mezzi vecchi e fatiscenti, chiedono investimenti per ammodernare gli strumenti di lavoro, per renderli piu’ sicuri, meno inquinanti, capaci di offrire servizi migliori e maggiori alla cittadinanza. Da anni chiediamo certezze sugli organici ma anche una seria politica industriale che sviluppi la raccolta differenziata senza che questa diventi lo strumento di sfruttamento dei lavoratori costretti a orari e carichi insostenibili.

“La differenziata dovrebbe essere un investimento per rendere pulito l’ambiente e migliorare le condizioni di vita e di lavoro, sempre più spesso accade l’opposto, con carichi di lavoro stressanti, mezzi fatiscenti, divise non lavate dall’azienda in barba alle normative di legge che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori. Il direttore e il presidente di Ersu scaricano la colpa sui comuni, sulla politica che non riesce a decidere della sorte di questi 36 precari che avrebbero dovuto essere stabilizzati da 60 mesi.

“Per queste ragioni noi chiediamo alla cittadinanza tutta di sostenere questo sciopero i cui obiettivi sono la difesa dell’occupazione, la salvaguardia dei posti di lavoro anche negli appalti e subappalti, una gestione dei rifiuti non inquinante e la gestione realmente pubblica delle aziende”.

Per quanto riguarda lo sciopero, alle 9.30 i lavoratori faranno un presidio di fronte ai cancelli della sede Ersu in via Pontenuovo a Pietrasanta per poi spostarsi in corteo fino al comune. Alle ore 11.15 è prevista una conferenza stampa che terranno i lavoratori in sciopero di fronte al municipio di Pietrasanta.

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ultimo aggiornamento: 09-07-2014


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