VIAREGGIO. “Il bilancio consuntivo 2013 certifica, a essere ottimisti, solo la metà dei problemi economico-finanziari del Comune di Viareggio. Il problema per chi ha ancora un briciolo di senso di responsabilità nei confronti della città, è quello di chiedersi se far affrontare un eventuale piano di risanamento decennale alla giunta Betti. Un’amministrazione che in un anno ha prodotto solo inutili proclami, infantili diatribe, bizze e una quantità di errori formali e sostanziali da guinness dei primati”. Lo scrive Rossella Martina, capogruppo consiliare di Viareggio Tornerà Bellissima.

“Il balletto dei segretari comunali; la chiusura e riapertura lampo di Via Fratti alle bici; l’accordo Ferragamo oggi nel mirino della Corte dei Conti a cui doveva seguire l’immediata gara per il triangolino poi rimandata di un anno; il siluramento di tre assessori e l’abbandono di altri due ovvero cinque assessori su sei cambiati per impedire che si facessero i conti con alcuni personaggi chiave del potere a Viareggio; i regolamenti e le delibere varati, bocciati, ritirati, emendati, dimenticati. La richiesta dei pensionamenti e poi il ‘pentimento’ pilotato. La fretta e furia per la delibera del Centro Congressi e poi tutto rimandato a data da destinarsi. Le allegre sciagurate ‘promesse’ e la mancanza di parola che sta affondando il Carnevale. Per non dire dei cugini, delle mamme, delle mogli, delle donne nude, dell’inaugurazione dei cestini dell’immondizia e delle decine di proclami a cui segue regolarmente il nulla..

(fotoMania)
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“Un anno di fuffa al potere, blabla e incongrui festeggiamenti e brindisi. Una giunta di plastica come l’erba che sta mettendo in Piazza Mazzini. È a questa gente che si può ancora affidare il futuro di Viareggio? Un futuro in ogni caso fosco ma che proprio per questo necessita di serietà al massimo grado, una serietà che questa giunta non è in grado di esprimere. Un piano di risanamento in mano a Betti & Friends non può che peggiorare la situazione e prolungare di anni un’agonia ormai intollerabile.

“Di fronte a un tale disastro bisogna avere il coraggio di tentare una strada nuova: mandare a casa questo sindaco e questa giunta e provare a mettere insieme un governo di buon senso e buona volontà che faccia del salvataggio di Viareggio il suo unico obiettivo.

“Un governo formato da persone serie che non hanno nulla a che vedere con le amministrazioni passate, senza scheletri negli armadi, capaci quindi andare a scoperchiare i cassonetti viareggini del marcio, dei loschi legami, del parassitismo, dei decennali comitati di affari che hanno divorato e continuano a divorare la ricchezza della città e dei suoi cittadini”.

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