VIAREGGIO. L’ultimatum imposto dal prefetto di Lucca Giovanna Cagliostro dopo il sollecito(“O approvate il bilancio consuntivo 2013 entro stasera, o vi mando un commissario ad acta“) dopo i solleciti dell’opposizione, alla fine, non è rimasto inascoltato: la giunta Betti ha detto sì allo schema di bilancio consuntivo 2013 del Comune di Viareggio che prevede un disavanzo di oltre 53 milioni di euro.
In serata si sono riuniti il segretario generale Fabrizio Petruzzi e il ragioniere capo Salvatore Santoro per mettere a punto il documento da sottoporre all’attenzione degli assessori. Assessori che si sono seduti attorno al tavolo poco dopo le 22 per poi concludere i lavori in meno di un’ora.
“Fare la massima chiarezza, mettere in ordine e riconciliare i conti con le società partecipate non è sicuramente semplice soprattutto se devi farlo in forte discontinuità col passato, facendo quell’operazione trasparenza che vi avevo garantito in campagna elettorale”, ha dichiarato il sindaco Leonardo Betti.
“A far emergere le responsabilità ci penseremo da domani: ora permettetemi di ringraziare gli uffici che hanno elaborato i documenti che ora passeranno al vaglio dei Revisori dei Conti e, quindi, del consiglio comunale.” I giorni a disposizione, tuttavia, scarseggiano: la massima assemblea cittadina dovrà approvare il bilancio entro e non oltre la data del 31 luglio.
Ma il tempo non è l’unico fattore a far sudare freddo la giunta Betti. Intanto c’è un’opposizione che settimane addietro ha minacciato di non presentarsi in aula lamentando un mostruoso ritardo nella presentazione dei documenti ai consiglieri: difficilmente digeriranno la settimana – anzi, poco meno di una settimana – che rimane per esaminare dettagliatamente il bilancio da discutere e approvare. E poi, dallo scorso febbraio, ci sono due consiglieri di Sel usciti dalla maggioranza e due del Pd – Sandra Mei e David Zappelli – che a più riprese non hanno nascosto i loro attriti con il resto del gruppo consiliare.
Come spiega l’articolo 141, comma 2, del Testo Unico degli Enti Locali, in caso di mancata approvazione del bilancio a seguito di voto contrario viene concesso un termine di 20 giorni, “decorso il quale l’organo regionale di controllo si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio”.