VIAREGGIO. Nella mattinata di ieri su richiesta dei titolari dello stabilimento balneare, una volante del Commissariato P.S. di Viareggio è intervenuta in Darsena, dove era stato segnalato un marocchino che recava disturbo alle persone. Il giovane privo dei documenti di identità, ma tristemente noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di Polizia è stato fermato dagli agenti mentre tentava di allontanarsi dalla zona.

Vista la personalità del fermato gli agenti lo hanno perquisito rinvenendo, all’interno del marsupio che portava a tracolla, un coltello a serramanico di oltre 20 centimetri, un telefono cellulare nokia, banconote varie ed una candela da motore a scoppio (solitamente utilizzate dai malviventi per mandare in frantumi i finestrini delle autovetture).
Accompagnato presso gli uffici del Commissariato il giovane veniva identificato per un ragazzo di 26 anni, nato in Marocco, irregolare sul territorio nazionale, già arrestato per furto aggravato e denunciato per concorso in furto aggravato, ricettazione e in materia di reati relativi all’immigrazione clandestina; gravato da diversi provvedimenti di espulsione era stato fermato e denunciato da personale del Commissariato l’8 giugno scorso per furto su autovettura in Darsena e la settimana dopo tratto in arresto sempre da personale della Volanti del Commissariato per altro furto. A suo carico inoltre risultano diverse denunce in ambito ferroviario per furti con destrezza commessi a Pisa e Viareggio. Scarcerato il 10 luglio scorso dal Carcere di Lucca.

Gli accertamenti sulle cose trovate addosso all’extracomunitario permettevano di appurare che il cellulare era stato oggetto di furto su autovettura, con rottura del finestrino, commesso il 3 agosto scorso nella darsena Viareggina in danno di una donna; mentre una delle banconote da 10 euro trovate nel portafogli risultava segnalata nella banca dati come contraffatta. Lo straniero è stato denunciato per porto abusivo di armi, ricettazione, porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

Messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’emissione del provvedimento di espulsione, verrà anche segnalato alla competente autorità Giudiziaria in quanto ha in atto il provvedimento di divieto di dimora nel Comune di Viareggio.

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ultimo aggiornamento: 05-08-2014


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