VIAREGGIO. “Errare è umano, perseverare è diabolico: per l’ennesima volta i rilievi Arpat portano al divieto di balneazione nella zona della foce della Fossa dell’Abate, tra Viareggio e Lido di Camaiore, questo nonostante le continue rassicurazioni delle Amministrazioni locali, Camaiore in primis, su interventi che avrebbero dovuto risolvere il problema”. Così i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e Marina Staccioli commentano la notizia del divieto di balneazione a Viareggio.

“A questo punto non ci resta che portare la questione in Regione è infatti impensabile che imprenditori, cittadini e turisti continuino a pagare l’inefficienza di quei soggetti che dovrebbero garantire servizi all’altezza, tanto più che è un problema che si ripete nel tempo, non certo venuto fuori ieri”.

“Lo scorso anno il sindaco di Camaiore Del Dotto parlò di interventi che avrebbero risolto la questione, mentre l’assessore Carrai dette la colpa all’amministrazione precedente di cui denunciò il disinteresse sulle tematiche ambientali: oggi risiamo punto e a capo, segno che qualcosa continua a non funzionare anche con la nuova, si fa per dire visto che è in carica da due anni ormai, amministrazione. Da parte nostra faremo il possibile per spingere la Regione a chiarire ed intervenire, da parte loro gli Amministratori locali dovrebbero agire in modo più serio e funzionale per risolvere il problema, lasciando da parte schermaglie politiche e prematuri annunci”.

“Questo non è solo che uno dei tanti esempi di quanto sia distruttivo il sistema Toscana, dove si trovano decine di milioni di euro per promuovere la pace nel mondo ma mancano risorse per le necessità reali e concrete del territorio, come i depuratori”.

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“L’ex vicesindaco Puccetti aveva preannunciato il divieto di balneazione, nessuno la ascoltò”

“Inaccettabile che il sindaco Betti non sapesse del divieto di balneazione”