VIAREGGIO. Se è vero che Alessandro Santini, ex presidente della Fondazione Carnevale, verrà ricordato come colui che ha rispolverato e consolidato l’idea del Carnevale estivo, l’attuale numero uno del cda di Palazzo delle Muse Stefano Pasquinucci può dire di aver assistito a una sfilata a suo modo storica, ideata da Carnevalari, Amici di Burlamacco e carristi e finanziata dal popolo con la co-organizzazione, ben appunto, di Fondazione e Comune.

“Questa Notte delle Maschere, secondo me, ha messo in evidenza le peculiarità del nostro Carnevale inteso come patrimonio di ognuno di noi e di tutti. Un patrimonio da condividere e alimentare assieme gli altri. L’istantanea della serata è vedere piazza Mazzini colma di gente in attesa e vogliosa di entrare davvero dentro lo spettacolo: il messaggio che deve passare è che chi viene qua è protagonista del Carnevale”.

E la città, con le 120 attività commerciali che hanno dato un contributo di 50 euro alla realizzazione della sfilata, il ruolo di comprimario non l’ha davvero recitato: “È stato fatto un passo in avanti, anche se Viareggio non ha ancora preso totalmente coscienza di quali possono essere le potenzialità, la forza e l’unicità del suo Carnevale. Certamente la sfilata è un punto di partenza per il tentativo di pensare un futuro nuovo della manifestazione.

“Proprio qualche sera fa ho visto alcune immagini del passato e ho scoperto che ci un Carnevale estivo fatto a settembre, in pieno giorno come fosse una domenica d’inverno: la Settimana Incom valorizzò questa iniziativa per quello che era. Cioè un evento capace di promuovere il Carnevale e di creare partecipazione e indotto”. Ah, l’indotto. Parola, talvolta, sconosciuta quando certuni viareggini criticano per partito preso la manifestazione.

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