VIAREGGIO. Con una lettera inviata all’attenzione dei consiglieri comunali, il vicesindaco Gianmarco Romanini si scusa pubblicamente per la vicenda della lettera del novembre 2013 dell’allora ragioniere capo Maurizio Nieri che ammoniva sui conti del Comune. Ammette che “l’errore è stato mio, non ho girato quella lettera ai consiglieri” e si definisce “a disposizione del sindaco se si ritiene che il mio lavoro non sia positivo nel ruolo che in questo momento ho l’onore di svolgere”.
Ma per il gruppo consiliare di Forza Italia le scuse sono arrivate fuori tempo massimo. “Romanini tenta in modo maldestro di presentare le proprie scuse per non aver colpevolmente consegnato ai consiglieri comunali nel novembre scorso la lettera di Nieri relativa alla grave situazione finanziaria del Comune”, scrivono Antonio Cima, Aldo Paoli, Athos Pastechi e Alessandro Santini.
“Queste scuse, d’altronde giunte assai in ritardo e successive alle polemiche più che giustificate che sono sorte, rappresentano solo in parte un sincero pentimento se si considera che sono accompagnate dalle solite argomentazioni a discolpa non corrispondenti a verità come la presunta lettura in fretta e furia della lettera stessa nella Conferenza dei Capigruppo del 30 novembre. Smettiamo una volta per tutte di nascondere la realtà dei fatti e diciamo con cognizione di causa che tale lettura non c’è mai stata e non risulta da alcun verbale.
“Al vicesindaco Romanini continuiamo a ripetere che non ha altre alternative alle dimisssioni immediate vista la gravità del fatto. Il tentativo di rimettere al sindaco ogni decisione è patetico e scorretto nei confronti del consiglio comunale e della città intera che assiste attonita all’ennesima presentazione di scuse da parte della Romanini stessa. Infatti ne ricordiamo altre di scuse successive ad errori commessi.
“Questo teatrino tra sindaco e vicesindaco deve finire e sia chiaro che di fronte ad una amministrazione al capolinea non ha nessuna ragione di essere. Forse c’è già un accordo fra loro due per consentire al sindaco di rinnovare una fiducia che manca totalmente in tutti noi e nei cittadini di Viareggio. Andare a casa è il modo più dignitoso di rispondere alle necessità di questa nostra città”.
