Servizio pubblico di distribuzione del Gas naturale. L’approvazione del consiglio comunale

FORTE DEI MARMI. Il Consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha approvato all’unanimità lo schema di convenzione adottato dall’Assemblea dei sindaci il luglio scorso per il servizio pubblico di distribuzione del Gas naturale, che deve essere stipulato fra i comuni appartenenti all’Ambito Territoriale Minimo e che definisce i rapporti con il Comune di Lucca quale nuova stazione appaltante.
Con Decreto Ministeriale del 2011, infatti, è stato emanato il Regolamento per i criteri di gara per la valutazione dell’offerta per l’affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale, che, per l’ambito di territorio in cui insiste il Comune di Forte dei Marmi, ha stabilito quale potenziale stazione appaltante il comune capoluogo di provincia, nel caso in oggetto, Lucca. Il Comune di Lucca, pertanto, opererà per conto di tutti i Comuni compresi nell’ATEM, assumendo il ruolo e le funzioni di stazione appaltante del servizio di distribuzione del Gas naturale. Come si ricorderà, Forte dei Marmi è attualmente in gestione alla Soc.2iRete gas Spa.
Il Consiglio ha inoltre approvato l’individuazione del sindaco o di un suo delegato quale rappresentante del Comune di Forte dei Marmi per l’atto di assegnazione delle quote a seguito del bilancio finale di liquidazione di Clap Spa e piano di riparto in CTT nord Srl, riguardo al trasporto pubblico locale. Occorre ricordare che, questo servizio, a seguito del completamento del processo di aggregazione deciso dalla Regione, è attualmente gestito da un soggetto imprenditoriale unico radicato nell’area nord-ovest della Toscana (CTT Nord S.rL.).
Con l’approvazione del bilancio di liquidazione 2013 e il Conto economico di liquidazione contenente il Piano di reparto finale di liquidazione è stato assegnato ad ogni socio ex Clap il corrispondente numero di azioni possedute nella nuova società CTT Nord spa. Nel caso di Forte dei Marmi la quota posseduta è paro allo 0,059% del capitale della società per un controvalore di 24.575,18 euro.