VIAREGGIO. “L’amministrazione di Viareggio ha mostrato nel consiglio comunale di ieri tutte una serie di limiti nella capacità di gestire la situazione disastrata delle casse comunali, la mancanza non casuale del numero legale per decidere sulla Tasi impone una pausa di riflessione, che seppur tardiva è necessaria”. Lo scrivono Massimiliano Bindocci, responsabile versiliese della Cgil provinciale, e Paolo Bertolucci dello Spi-Cgil di Viareggio.

“Non vogliamo entrare nel merito se sia stato opportuno ostentare i limiti della maggioranza sul regolamento Iuc e sulla Tasi, ma sicuramente la mancanza di un piano complessivo e chiaro di risanamento era insostenibile e non era possibile continuare ad affrontare questa situazione un capitolo alla volta, una tassa alla volta, un consiglio comunale alla volta, cercando ormai da mesi di capire lo stato dei conti e rinviando sempre l’inizio della discussione su come si risana.

“Riteniamo che qualsiasi sia lo scenario che si configurerà per affrontare il disastro economico del Comune se si vuole mantenere un minimo di coesione sociale è necessaria un’ampia maggioranza nella città con le parti sociali oltre che in consiglio comunale. Pertanto si dovrà tenere presente che non possono pagare sempre i soliti, in particolare i redditi da lavoro dipendente e i pensionati che fino ad oggi sono stati concepiti come il bancomat delle manovre di risanamento centrali e comunali, e che devono essere tutelati i più deboli e garantiti i servizi sociali sopratutto in un momento di crisi come quello attuale

“I soldi oltre che dai responsabili del dissesto si vadano a prendere, come stiamo dicendo da anni in quelle fasce sociali che non hanno pagato quanto avrebbero dovuto combattendo l’evasione e gli sprechi.

“Recentemente abbiamo contestato la Tari che il Comune di Viareggio ha inviato a tutti indistintamente senza nessuna esenzione né riduzione, e le tariffe scolastiche che sono state alzate in modo eccessivo: su queste situazioni vogliamo delle risposte da chi gestisce o dovrà gestire il risanamento della città. Nondimeno le questioni sociali, sanitarie a partire dalla politica abitativa e dalla assistenza non possono essere ridotte.

“Come Cgil intendiamo organizzare un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza perché la situazione di Viareggio è sempre più manifestatamente insostenibile e che le risposte devono partire dalla base e non da qualche vertice di partito, come organizzazioni sindacali presto comunicheremo i dettagli di queste iniziative”.

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ultimo aggiornamento: 11-09-2014


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