VIAREGGIO. “Leggiamo dichiarazioni del sindaco e del segretario federale del Pd sulla crisi dell’amministrazione comunale di Viareggio che ci appaiono distanti dalla dura realtà che la città sta vivendo e dalle esigenze di governo di una situazione drammatica. Di concreto e chiaro non vediamo nulla, se non la volontà di salvare ad ogni costo una giunta ormai indifendibile, che ogni giorno si dimostra sempre più incapace di affrontare la difficile situazione attuale”. Lo affermano in una nota i due circoli viareggini di Sel.

“Noi apparteniamo all’area di centrosinistra: la nostra è un’opposizione a politiche sbagliate e a persone inadeguate. Per questo avevamo messo in campo una proposta politica alta che non cercasse riconoscimenti o ruoli per Sel, ma solo il bene della città che in questo momento significa farsi carico con straordinaria forza e autorevolezza di un problema gigantesco.

“Purtroppo questa proposta, la sola adeguata alla drammatica situazione che la città si troverà ad affrontare nei prossimi anni, non è stata colta nella sua radicalità e, insieme, necessità, si è fatto finta di non capirla o forse non la si è capita pensando che il problema fosse quello di ‘allargare la maggioranza a Sel’ e si è proseguito con atti e pratiche di governo che non hanno fatto altro che peggiorare la situazione e creare veri e propri vulnus alla correttezza istituzionale che deve stare alla base di qualsiasi pratica di governo.

“La strada del dissesto è secondo noi inevitabile, questa è la verità: lo dicono i conti, la relazione del Mef, quella dei revisori e l’assessore Bertoli: il quadro è incontrovertibile. Chi ancora parla di piano di rientro o è folle o è incompetente o è in malafede. Nel programma che condusse il centrosinistra a vincere le elezioni comunali, da noi appoggiato e completamente disatteso dal sindaco Betti, avevamo tra gli obiettivi quello di minare le rendite di posizione con la revisione del capitolato delle concessioni sulla Passeggiata.

“(S)vendere in tempo e a costi di crisi la passeggiata di Viareggio è una decisione che non garantirà più un’entrata certa di circa 2,5 milioni di euro l’anno, una decisione che graverà sul futuro della città e di tutti i suoi cittadini. Bisogna trovare altre strade, quelle che tutti chiedono a gran voce da mesi: tagliare le spese superflue dell’ente, rinegoziando o impugnando i contratti capestro con le maggiori partecipate come Sea e Mo.Ver.

“Inoltre, vogliamo che sia chiaro che con la destra e con le sue responsabilità politiche e gestionali del disastro finanziario del Comune non abbiamo nulla a che spartire: siamo all’opposizione in consiglio, ma con la nostra totale autonomia di partito della sinistra.

“Si apre, ora, una nuova fase politica che richiede a tutti, a cominciare dalle forze politiche del centrosinistra, una generosità che anche se in questo momento sembra lontana è la sola condizione perché si possa ricostruire un’ipotesi credibile di un’alleanza di centrosinistra eliminando subito giochi, diversivi, espedienti e spettacoli poco edificanti come quelli che si sono visti in questi tristi mesi”.

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ultimo aggiornamento: 15-09-2014


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