FORTE DEI MARMI. Percorsi didattici, giochi e partecipazione nella mostra in corso a Villa Bertelli fino al 27 ottobre per i ragazzi delle scuole primarie, medie e superiori del territorio apuo-versiliese.

Una cartellina rigida, un blocco di carta, matite e uno specchio: un kit semplice per invitare i bambini a disegnare il proprio autoritratto e sprigionare la propria creatività. Questo è un esempio delle attività che prenderanno vita nel corso del progetto, che porterà i ragazzi delle scuole del territorio apuo-versiliese a visitare la mostra “Vie della scultura”. L’esposizione, organizzata nell’ambito della collana di mostre “La città degli Uffizi” in collaborazione con il Comune di Forte dei Marmi e dell’Associazione “Un Cuore, Un mondo”, diventa il terreno fertile per l’incontro delle generazioni più giovani con l’arte. Attraverso la partecipazione ed il gioco, gli studenti potranno far conoscenza dei tredici scultori italiani e stranieri del Novecento e della contemporaneità e delle ventisei opere presenti in mostra.
Arman, Roberto Barni, Arturo Dazzi, Jan Fabre, Ugo Guidi, Marino Marini, Giacomo Manzù, Francesco Messina, Igor Mitoraj, Henry Moore, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Giuliano Vangi. Grandi nomi della scultura che saranno presentati dalla curatrice Giovanna Uzzani, o da uno dei quattro giovani storici dell’arte che hanno partecipato alla redazione del catalogo, in percorsi didattici studiati appositamente per le diverse fasce di età dei ragazzi.
Per ognuno degli artisti può essere ammirato un autoritratto o opera grafica proveniente dalla Galleria degli Uffizi, accanto ad una scultura proveniente dal territorio apuo-versiliese, in un allestimento fatto di piccole stanze monografiche dedicate. I diversi spazi sono quindi occasione di attività diverse: davanti all’obelisco di Paladino Hortus Conclusus, ad esempio, sarà data una maschera tribale da ritagliare; da Il Tosatore di Guidi parte una sorta di caccia al tesoro alla ricerca dei particolari nelle opere; per i Leoncini di travertino spagnolo di Pistoletto sono forniti piccoli campioni di marmo, gesso, bronzo e altri materiali per imparare a distinguerli e riconoscerli. Le offerte educative per ogni fascia scolastica saranno spiegate ai docenti – delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo livello – ai quali saranno forniti materiali didattici utili per sviluppare i contenuti in classe.

“Quanto sia di conforto ai principi sottesi alla collana di mostre ‘La città degli Uffizi’ è non solo gradito, ma anche auspicato – ha dichiarato Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi – . E fra i concetti fondamentali che la sottendono c’è l’aspirazione a far crescere nei nativi la coscienza della nobiltà della propria terra. Mostrare ai giovani le peculiarità poetiche del territorio apuo-versiliese e far conoscere la vocazione all’arte dei loro paesi, reputo siano impegni eticamente e culturalmente di grande riguardo”.
Il progetto della mostra nasce con gli auspici e il sostegno della Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini, con l’idea di una mostra ristretta ma unica per la qualità delle opere esposte e per l’eccellenza degli artisti rappresentati. Tra le eccellenze del territorio che saranno promosse con l’iniziativa, si distingue parallelamente l’Ospedale del Cuore G. Pasquinucci Fondazione Toscana Gabriele Monasterio di Massa, centro di rilevanza internazionale per la cura delle cardiopatie congenite. L’Associazione “Un Cuore, Un mondo”, al fianco dell’Ospedale promuove progetti e iniziative in Italia e all’estero per dare a bambini e adolescenti aiuto e assistenza sanitaria in tutto il mondo.

Il ricavato dei biglietti della mostra e degli eventi collaterali sarà devoluto a favore dell’Associazione per il finanziamento della missione Eritrea 2014.
Ai tour guidati della mostra sono inoltre affiancate visite alle cave di marmo, al Museo dei Bozzetti nel complesso di San’Agostino, a vari laboratori del marmo del territorio. Eletto tour operator organizza varie opzioni di gita giornaliera tra arte e paesaggi toscani che, come “Vie della scultura”, sono pensate per raccogliere fondi per sostenere l’Associazione “Un Cuore, Un Mondo”.

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