VIAREGGIO. Viva Viareggio Viva, rappresentata in consiglio comunale da Luigi Troiso e Beppe Vannucchi, è convinta che “si debba andare avanti nell’amministrazione cittadina”: lo afferma il direttivo della lista civica in una nota. “Il tentativo di andare avanti nell’amministrazione è doveroso verso gli elettori e verso la dignità stessa della città. Un acittà che è già stata commissariata di recente, che ha un bilancio pesante da risanare, ma che ha anche grandi potenzialità, inserita in quello splendido contesto ambientale che è la Versilia, non può dimostrare al paese intero di non essere in grado di governarsi.

“Come lista civica Viva Viareggio Viva condanna i giochetti e le rivalità di partito che rischiano di prevalere sui reali interessi dei cittadini. E in maniera ‘testarda’ pensa che ci si dovrebbe concentrare sui problemi reali e non su chi fa l’assessore e chi non lo fa più.

“Se il dissesto appare l’unica strada praticabile, evidentemente non si tratta di una scelta ma di una necessità. Bisogna che i cittadini si rendano conto che i tempi in cui lo Stato ripianava i debiti dei Comuni sono finiti. Ma l’operazione chiarezza effettuata dall’amministrazione Betti è stato un dovere civico e non altro: chi ha camuffato per anni i bilanci, o chi ha creato con comportamenti scellerati questa situazione, dovrà essere perseguito, ma chi sta cercando solo di dire come stanno le cose non è certo il primo colpevole.

presentazione viva viareggio viva“Viva Viareggio Viva è una lista civica che ha a cuore il bene della città, frase di cui tutti si ornano, ma il bene della città si giudica dai fatti. Far mancare il numero legale per la Tasi, ad esempio, con un Comune in tale stato debitorio, non può essere il bene della città, da qualsiasi punto di vista si voglia prendere la questione. Trasformare ogni delibera in un atto di fiducia-sfiducia alla giunta Betti non è il bene della città. O, almeno, noi non riteniamo che lo sia.

“Aver dato un po’ di ordine al verde cittadino, aver ripreso i lavori pubblici, aver fatto una splendida edizione del Carnevale e del Festival Pucciniano con consistente aumento di presenze, aver messo mano a regolamenti del commercio eccetera, pensiamo che sia il bene della città. È poco, è vero: si poteva fare di più, soprattutto se non ci si fosse persi dietro a sterili diatribe politiche.

“Non tutto quello che è accaduto ci convince. Non ci è piaciuta la rottura tra il sindaco e il presidente della Fondazione Carnevale, nominato dal sindaco stesso. Non ci piace il commissariamento dall’esterno di una Fondazione che aveva fatto un ottimo lavoro di squadra. A nostro parere si doveva riflettere maggiormente da entrambe le parti e trovare un’altra soluzione. Ma anche in questo caso il bene della città viene prima: dunque Viareggio vuole essere rassicurata che avrà il suo Carnevale e che il Comune farà di tutto perché la manifestazione si realizzi nel migliore di modi, cominciando a lavorarci fin da subito. Aver trovato l’appoggio della Regione ci pare intanto un’ottima cosa.

“Viva Viareggio Viva non vuole una città di nuovo commissariata, gli esperti per il dissesto saranno un ‘male necessario’, ma la città dovrà mantenere un minimo di amministrazione, per quello che sarà possibile, facendo appello a tutte le forze e i movimenti politici presenti in consiglio comunale, soprattutto a quelli che hanno condiviso il programma, che hanno a cuore realmente soltanto Viareggio”.

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Il titolare del bagno frequentato da Betti entra nel cdi del Festival Puccini

Il Carnevale attende la nomina di Pozzoli, consulente del commissario Mannino