VIAREGGIO. Nell’ambito delle rievocazioni del centenario della 1° Guerra Mondiale, merita che sia degnamente ricordato l’episodio avvenuto a Viareggio il 20 settembre 1914. A rendere dovuta memoria all’episodio uno scontro al Caffè Margherita che vide protagonisti Viani, Ceccardo e Ungaretti, è Vittorio Lino Biondi. 

In occasione della commemorazione dei Caduti italiani in Francia ( Argonne, Legione Garibaldina), manifestazione indetta dal gruppo degli Apuani ( in primis il poeta Rocca Tagliata Cerrardi e il pittore Lorenzo Viani),si verificò una violenta rissa presso il Caffè Margherita.

L’orientamento dei promotori della manifestazione era dichiaratamente interventista, e più precisamente per una guerra che avrebbe dovuto eliminare dall’Europa tutte le potenze conservatrici.

Da queste posizioni derivava un forte accento sovversivo.

Insomma si voleva una guerra per cambiare l’Italia e l’Europa.

Il gruppo degli Apuani era da tempo attivo a Viareggio ed in Versilia ed a questo gruppo, in quei giorni, si era unito il giovane Giuseppe Ungaretti, giunto a Viareggio da Alessandria d’Egitto passando per Parigi.

Carica di forte tensione, la manifestazione uscì dai binari quando la Banda Municipale volle suonare la Marcia Reale.

Per gli Apuani, tutti di sicura fede repubblicana, quell’inno valeva come una offesa, e pertanto presero subito a protestare.

Nella protesta si distinse Ungaretti che venne aggredito da un tenente del Regio Esercito.

Ne scoppiò una rissa generale della quale fece le spese il Caffè Margherita. Ungaretti venne arrestato e quindi incriminato per vilipendio alla Monarchia. Anche per la notorietà dei protagonisti ( Ceccardo e Viani per primi), quanto accadde a Viareggio quel giorno ebbe subito una risonanza nazionale

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