FIRENZE. La consigliera regionale di Fratelli d’Italia Marina Staccioli torna a commentare la situazione relativa alla discarica dell’ex Cava Fornace, stavolta alla luce della risposta all’interrogazione consiliare presentata lo scorso giugno. “La risposta che ci è arrivata è al contempo tranquillizzante e preoccupante per alcuni aspetti – spiega la consigliera – da un lato vengono infatti confermate la non criticità della situazione generale della discarica, la questione economica come unica motivazione per il progetto del depuratore di percolato, ma soprattutto la richiesta avanzata da Arpat in merito allo sversamento del refluo di scarico dell’eventuale depuratore, che non devono andare ad interferire con il delicato equilibrio dell’area protetta del Lago di Porta, richiesta che la società sembra aver accolto”.

“La tutela dell’area protetta deve essere impegno primario da parte di tutte le parti in causa, e sono rimasta esterrefatta quando ho appreso che il sistema di fossi e canali convoglianti nel Lago di Porta non sono compresi nella rete di monitoraggio regionale dei corsi d’acqua, creando una situazione paradossale con ARPAT che non ha elementi di conoscenza in merito – spiega Staccioli –  mi attiverò personalmente per chiedere alla Regione di sanare questa situazione, e nel frattempo attendo la proposta alternativa in merito al depuratore di percolato che non preveda lo sversamento del refluo nella fossa Fiorentina e in tutti quei corsi d’acqua direttamente, o indirettamente legati all’area protetta”.

 

 

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