CAMAIORE. La giunta del 24 settembre 2014, ha approvato un atto d’indirizzo legato alla riapertura di un tavolo con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, per l’acquisizione dal Demanio pubblico dell’ex Palazzo Littorio da destinarsi alla creazione dell’“Officina della conoscenza”, nuova biblioteca smart comunale.

Un primo tavolo, aperto nel 2011, era stato chiuso per l’inidoneità della proposta nell’ambito dell’Accordo di Valorizzazione a causa dell’uso promiscuo (uffici pubblici e spazi culturali) destinato dal precedente progetto.

L’ex casa del Fascio è stata sede di delitti e torture durante la Seconda Guerra Mondiale e l’espressione “essere portati al Palazzo” veniva percepita a Camaiore e dintorni come la prospettiva di ricevere violenza. Con l’atto d’indirizzo si destina l’immobile come sede della nuova biblioteca smart comunale rinominandola, per le sue funzioni avanzate quale polo culturale dell’informazione multimediale del comprensorio, “Officina della conoscenza”. Posto di rilievo rivestirà l’Archivio Storico, l’Archivio Fotografico Barsottelli con la sezione speciale dedicata all’Archivio della Resistenza, considerato che Camaiore ospitò uno dei primi nuclei organizzati della Versilia, riunitosi intorno alla figura del parroco di Marignana, Don Alfredo Alessandri.

Nell’immobile troverà posto un Polo Multimediale dell’Informazione sulla Città per cittadini e turisti. Saranno creati inoltre un’area museale dedicata a Giorgio Gaber e spazi destinabili alle associazioni locali per conferenze, mostre, attività di cineforum. E’ prevista anche la possibilità della creazione di strutture in grado di generare entrate quali bookshop e caffé letterario.

L’idea di fondo è l’operazione di “riscatto della storia” da attuarsi tramite il recupero di un edificio di pregio, centrale nel tessuto urbano cittadino. Il “contenuto culturale “ è volto alla valorizzazione delle specificità culturali di Camaiore, come la musica e il recupero della memoria storica, anche attraverso la rivalutazione del patrimonio librario del Comune.

L’Assessore Rovai specifica che questo è un semplice atto d’indirizzo, doveroso per eventuali accessi a finanziamenti, partendo dalla valutazione che la precedente destinazione, che prevedeva l’utilizzo promiscuo della struttura adibendola ad Uffici Comunali, non avrebbe avuto possibilità di esito positivo. E’ un atto, importante e fondamentale, approntato con la consapevolezza che si tratta di un primo passaggio nella prospettiva di accedere a finanziamenti pubblici per la realizzazione del progetto.

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ultimo aggiornamento: 26-09-2014


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