Nasce il Gruppo Artisti Indipendenti del Carnevale: “Ma non siamo contro l’Assocostruttori”

VIAREGGIO. Un nuovo gruppo per dare voce a chi, tra i carristi che operano alla Cittadella del Carnevale, non si sente rappresentato dall’Associazione Costruttori presieduta da Fabrizio Galli. Una nuova sigla che non è contraria all’Assocostruttori stessa, ma ha semplicemente “una visione diversa”. Si chiama Gruppo Artisti Indipendenti e, per il momento, è formato dai carristi di prima categoria Roberto Vannucci, Carlo Lombardi e la coppia Gilbert Lebigre-Corinne Roger.

“Crediamo nella pluralità” è il motto di questa nuova associazione. Che raccoglie maghi della cartapesta da tempo usciti dall’Assocostruttori – che, sottolineano i maligni, conta più mascheratisti che carristi – sebbene ne condividano quasi tutti i punti cardine. “Diciamo che condividiamo il 90% dei princìpi espressi dall’Assocostruttori”, esordisce Lombardi.

E allora cos’è che divide i maghi della cartapesta? “Avevamo bisogno della nostra indipendenza. Non è un caso che molti carristi siano fuori da quell’associazione: chi costruisce un carro ha urgenze e adempimenti diversi da chi fa una mascherata di gruppo: lavoriamo dodici mesi l’anno nell’ambiente culturale e scenografico, abbiamo una differente pressione fiscale”.

Foto Versiliatoday
Foto Versiliatoday

Per Vannucci “l’Assocostruttori è complessa: siamo tutti raggruppati, finisce tutto nel calderone senza affrontare le singole situazioni che, come ha detto Carlo, non sono uguali per tutti. Così non può funzionare”.

Il Gruppo Artisti Indipendenti è pronto ad abbracciare altri “dissidenti”: “Non ci è piaciuto che d’ora in avanti le riunioni dell’Assocostruttori siano riservate esclusivamente agli associati”, aggiunge Lebigre. “Noi siamo aperti a tutti. E chi vuole far parte del nostro gruppo può continuare a rimanere anche nell’Assocostruttori. Non siamo contrapposti a nessuno e non è nemmeno una scissione”.

Quando parlano di “idee diverse” i tre – anzi, quattro – carristi si riferiscono a “soluzioni cooperative che portino a un risparmio economico, vedi ad esempio l’acquisto di ferro e altri materiali per la realizzazione del carro” e “iniziative per far riconoscere l’espressione del Carnevale e le sue specificità”.

Domanda: come dovrà rapportarsi il neocommissario Stefano Pozzoli con i carristi adesso che ci sono due associazioni distinte? “Chiederemo subito un incontro con lui”, affermano i tre ‘ribelli’. “Vogliamo relazionarci in maniera diretta con la Fondazione Carnevale, senza intermediari o unici presidenti”.

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