VIAREGGIO. “Alla fine della discussione in consiglio che ha approvato il dissesto finanziario del Comune di Viareggio, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni: la legge prevede che entro venti giorni potrò confermarle o meno e conto quindi, in questo periodo, di ricostruire quella coesione politica che è assolutamente necessaria a gestire la difficilissima fase che si apre da domani”. Così Leonardo Betti ha motivato le sue dimissioni, presentate al termine del consiglio comunale.

“Conto che che la politica non voglia far sprofondare ulteriormente in un doppio commissariamento, quello per lo scioglimento del consiglio e quello per il dissesto finanziario, aprendo una fase totalmente nuova, mai sperimentata in Italia: si tratterebbe di una città doppiamente commissariata dallo Stato e Viareggio non si merita di certificare la fine della politica in città. 

“Sono infatti convinto che i partiti politici e le persone che li compongono, specie quelli che mi hanno sostenuto in campagna elettorale, vogliano evitare a Viareggio la soluzione del doppio commissariamento e sappiano, insieme a me, definire un nuovo programma per la città, scevri da pregiudizi e posizioni precostituite.

“Questo non è un segnale di debolezza ma la rappresentazione massima di una responsabilità e di una consapevolezza nell’aver intrapreso la strada della trasparenza e della legalità con tutta la voglia e la determinatezza che un uomo può avere”.

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ultimo aggiornamento: 02-10-2014


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