FIRENZE. “Il raddoppio della linea ferroviaria Lucca-Pistoia rappresenterà una svolta storica per la mobilità nella nostra regione: avvicinerà Lucca a Firenze, creerà i presupposti per rendere la ferrovia autenticamente alternativa all’autostrada diminuendo l’utilizzo delle auto in quell’area, e contribuirà a realizzare una sorta di circolare su rotaia di quella grande area metropolitana toscana che si estende dal Valdarno sino alle città della costa”. Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha sintetizzato il valore dell’infrastruttura di prossima realizzazione intervenendo al convegno sul raddoppio della Lucca-Pistoia organizzato a Villa Bottini (Lucca) nell’ambito della rassegna “Dire & fare”.

Nel suo intervento Rossi ha colto l’occasione per fare il punto sull’opera e sui prossimi passaggi: “E’ imminente il via ai lavori per l’abbattimento di 11 passaggi a livello tra Pistoia e Montecatini per i quali abbiamo investito 36 milioni. Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, poi, definiremo un accordo con Governo e Fs nel quale verrà definito il cronoprogramma dell’opera: entro giugno Fs dovrà realizzare la progettazione che a nostro avviso dovrà essere costituita da un lotto unico, nel quale convergano i 220 milioni di risorse dello Stato e i 200 di ulteriori fondi regionali”.

Evidente, per Rossi, il cambiamento che attiverà la realizzazione del raddoppio: “Attualmente – ha spiegato – per percorrere gli 82 km di linea da Pisa a Firenze ci vogliono circa 50 minuti, per i 78 km di linea che separano Lucca da Firenze, ci vuole almeno il doppio. Il raddoppio della Lucca-Pistoia permetterà di ottenere un risultato analogo, sanando questo squilibrio. Per questo non è azzardato dire che il raddoppio rappresenterà una svolta, di cui beneficeranno in tanti: i pendolari, innanzitutto, ma tutta l’economia toscana. E sarà una svolta storica: questa linea è infatti così da oltre 150 anni”.

Ora, ha proseguito il presidente, occorrerà l’impegno di tutti i soggetti (al convegno erano presenti il sottosegretario ai trasporti Riccardo Nencini, molti sindaci e rappresentanti degli enti locali del territorio) affinché tutto proceda secondo quanto stabilito: “il ‘morso’ l’abbiamo dato – ha detto Rossi utilizzando un’immagine colorita – ora bisogna tenerci i denti ben stretti sopra e far sì che ciascuno continui a fare la sua parte”.

Ma per migliorare la qualità dei servizi ferroviari quella del raddoppio della linea non è l’unica partita aperta. Il presidente ha voluto rimarcare anche l’impegno della Regione per il rinnovo del materiale rotabile e, ancora di più, la determinazione a porre alcune condizioni decisivo per il rinnovo del contratto con Trenitalia: “Vogliamo – ha detto – che Trenitalia ci presenti un programma di miglioramento continuo in tema di puntualità dei treni. Li continueremo a monitorare uno per uno, tratta per tratta, e se ogni anno ci sarà stato un miglioramento nella regolarità, siamo anche disposti a introdurre un meccanismo di premialità per il conseguimento del risultato; ma se questo miglioramento non ci sarà la penalità non si ridurrà a una multa ma sarà molto più pesante”.

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ultimo aggiornamento: 04-10-2014


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