VIAREGGIO. “Se non fosse solo da piangere ci sarebbe da ridere a crepapelle. Ma come si fa a sentire certe cose – “Non voglio il commissario prefettizio a Viareggio al posto mio!” – da una persona che due anni e mezzo fa era tra i furiosi desiderosi e firmatari del commissario al posto dell’allora sindaco Lunardini? Lui che indicava nel commissariamento la soluzione di ogni problema oggi lo condanna senza appello!”. Lo afferma Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia.

“Oramai nessuno in città si aspetta più nulla dal sindaco Leonardo Betti, meno che mai la coerenza. Ma un minimo di dignità in quello che si dice sì. Va bene attaccati alla poltrona – e al suo stipendio -, lo abbiamo capito tutti che Betti vive di quella fascia che tanto ama mettersi attorno al collo, ma così si scade nella tristezza.

“Che Betti abbia fatto del motto ‘due pesi una misura’ lo abbiamo visto dal primo giorno quando – sono solo pochi esempi – dopo aver urlato contro la creazione dei consiglieri delegati durante l’amministrazione di centrodestra si è affrettato a nominarne, ben soddisfatto, una piccola valanga non appena sindaco.

“O quando si dimentica che i debiti che strangolano Viareggio sono tutti made in Marcucci, o quando accusa le società partecipate di ogni male dimenticandosi che proprio lui ne è stato una degli inutili ma retribuiti presidenti. E oggi lo sentiamo inveire contro il commissario, dopo averne voluti ad ogni costo già tre con il dissesto e averne voluto a tutti costi uno due anni fa. Ma, evidentemente, oggi la poltrona – e lo stipendio – è la sua. Speriamo in un sussulto di dignità”.

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ultimo aggiornamento: 16-10-2014


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