VIAREGGIO. Queste le pagelle del derby tra Viareggio e Real Forte dei Marmi Querceta, valevole per la sesta giornata del campionato di Eccellenza.

VIAREGGIO

MICHELOTTI 6,5: le uscite e certi passaggi sono ancora da affinare, d’accordo. Ma è vigile sulla punizione di Vannucchi e strabiliante sul tiro ravvicinato di Luca Remedi. Psicologicamente fondamentale non aver subìto gol per la prima volta.

CHIMENTI 6: qualche volta Bugliani lo infila come un pivellino, lui aspetta poco più di 80 minuti per negargli la gioia del gol immolandosi su una pericolosa sventagliata.

VISIBELLI 7: se – toccando ferro – il Viareggio dovesse salire di categoria un pensierino su questo ragazzo bisognerà pur farlo. Usa sapientemente il fisico da corazziere per fermare gli avanti avversari. Applaudito dal pubblico quando stende involontariamente l’arbitro con un tiro.

MONOPOLI 6: ha ancora negli occhi l’erroraccio contro il Marina La Portuale, tant’è che ha qualche passaggio a vuoto. Provvidenziale, invece, nel salvare la porta sul tiro di Alessandro Remedi e sull’imbucata di Bugliani.

SIGNORINI 6: soprattutto nel primo tempo lascia partire qualche traversone di troppo verso l’area di rigore. Non sfrutta, poi, uno svarione di Zavatto crossando sul torace di Corradi. Può migliorare.

BUGLIO 6,5: si sblocca proprio nella fase più difficile e nella serata più attesa. Vero è che fino al gol gioca troppo compassato limitandosi a passaggini in orizzontale, forse l’emozione del gol gli rasserenerà gli animi.

RECCOLANI 6: sulla prima ammonizione compie un fallo ingenuo per un giocatore dalla sua esperienza, la seconda è un abbaglio del direttore di gara. Peccato, fino a quel momento non era affatto dispiaciuto.

CACIAGLI 6,5: sfortunato quando si tratta di concludere a rete, mette a dura prova i suoi polmoni soprattutto dopo l’espulsione di Reccolani.

MARIANI 6: parte largo a destra, poi si inverte con Tamberi e infine si accomoda sulla trequarti. Con l’esaurirsi del fiato perde anche lucidità, e infatti esce dal campo esausto (dal 47’st FORESTA sv)

SCANDURRA 6: è uno dei centravanti meno appariscenti che si sono visti a Viareggio. Fa a sportellate, rimedia un taglio al sopracciglio ma continua a lottare come se nulla fosse. Gladiatore nato (dal 37’st FIASCHI sv)

TAMBERI 6: per carità, ha i colpi del gran giocatore ed è un dribblomane bello a vedersi. A mancargli, semmai, è la condizione fisica: pian piano arriverà (dal 30’ st MARTINELLI 6: Tognarelli si affida ai suoi centimetri per rintuzzare la difesa con ben cinque uomini per difendere il prezioso vantaggio)

REAL FORTE DEI MARMI QUERCETA

CORRADI 6: per una mezz’ora abbondante non lo intimorisce proprio nessuno. E non lo si può certo crocifiggere se subisce gol alla prima offensiva viareggina.

ZAVATTO 6: un centrale che viene schierato sulla fascia rischia di andare nel pallone, specie se giovanissimo come lui. E invece controlla abbastanza agevolmente il territorio (dal 39’ st ALLEN sv)

FILIPPI 6,5: dopo la bella prova di domenica riesce a rendere inoffensivo un brutto cliente come Scandurra, compensando con il fisico la differenza d’età e il bagaglio di esperienza.

VERDI 6,5: con l’assenza di Mazzone è diventato l’indiscusso “ministro” della difesa bianconerazzurra. E partecipa pure al disperato assedio finale.

BUGLIANI 6,5: vivace, spigliato, determinato. Un altro giocatore rispetto a quello, comunque apprezzabile, visto contro il Seravezza. Merita di restare tra i titolari.

REDOMI 6: altro che regista difensivo. Dalla fascia destra, dove agisce nei primi 45 minuti, viene dirottato al fianco di Corsinelli quando Cerasa ridisegna lo schieramento. Unisce il dinamismo alla duttilità.

CORSINELLI 6: è tra i primi a reagire dopo il vantaggio del Viareggio. Rimane pericoloso soprattutto nelle conclusioni da una trentina di metri.

PACINI 6: si affaccia anche lui nell’area del Viareggio con un ambizioso tiro leggermente fuori misura. In piena crescita (dal 30’ st L. REMEDI: meno tecnico rispetto al fratello Alessandro, entra con encomiabile cattiveria agonistica sfiorando addirittura il pareggio)

A. REMEDI 6: altra serata storta alla voce “concretezza sottoporta”. Sbaglia il gol dell’1-1 nei minuti di recupero dopo aver faticato per novanta minuti.

VANNUCCHI 6: bersaglio più volte dei tifosi viareggini, risponde ai fischi con una delizia balistica che scalda le mani di Michelotti. Gioca tra le linee quando il Viareggio rimane in dieci.

ARZELÀ 6: frenato, ancora una volta, da un guaio muscolare. Gli vengono recapitati pochi palloni, ma anche a mezzo servizio è una minaccia costante (dal 1’st PASSAGLIA 6,5: autentica rivelazione di serata. Ha 19 anni ma ha i movimenti di un attaccante navigato: la sua girata di testa sul palo lontano meritava altra sorte).

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