FIRENZE. La Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Toscana ha rilevato con delibera 193 del 16 ottobre 2014, che il Comune di Viareggio si trova in una condizione di forte squilibrio strutturale di competenza il cui ripiano non è più possibile con gli strumenti ordinariamente previsti dal Tuel. “Lo squilibrio strutturale dell’ente è dipeso nel tempo e dipende ancora oggi da uno squilibrio consolidato della gestione corrente”, si legge in una nota.

“Gravi e molteplici sono state le irregolarità contabili riscontrate: in ordine al finanziamento del disavanzo di amministrazione, nel corso degli anni, sono state definite fonti di finanziamento fittizie spesso basate su operazioni finanziarie con società partecipate che, di fatto, non hanno prodotto nessun flusso finanziario, ma determinato il rinvio della copertura del disavanzo, aggravando la situazione finanziaria già pesantemente compromessa.

“Altresì, l’assenza di procedure adeguate di controllo analogo e di indirizzo di gestione sulle società partecipate, è apparso alla Sezione essere stato il contesto nel quale si sono sviluppate operazioni finalizzate a far figurare coperture puramente contabili di spese effettivamente sostenute, determinando disavanzi che si sono accumulati nel tempo.

“Tale situazione, in base a quanto disposto dall’articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 149/2011 e dalla delibera 204/2011 della Sezione regionale di controllo per la Toscana, avrebbe richiesto, da parte della Sezione, l’avvio di un percorso di verifica volto ad accertare la presenza dei presupposti di legge per la dichiarazione del dissesto.

“Il consiglio comunale, anche tenendo conto di tale possibile percorso, ha provveduto ad accertare la sussistenza delle condizioni di dissesto finanziario”.

Leggi la relazione della Corte dei Conti

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ultimo aggiornamento: 18-10-2014


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