VIAREGGIO. “Siamo all’assurdo: coloro che hanno trascinato Viareggio al commissarimento pretendono di dettare le regole per il futuro. A partire dal Pd, che prima di aprire consultazioni avrebbe il bisogno di fare un bella analisi interna o forse meglio harakiri. Per non parlare di Rossella Martina che ci propone un tutti insieme appassionatamente, stile Monti, Letta e Renzi. No grazie”. Lo scrive Mario Navari, segretario versiliese di Rifondazione Comunista.

“Tredici consiglieri sono responsabili dell’ odierno, consiglieri senza alcun legame con la città di Viareggio, con le sue forze sociali ed economiche, con la società civile e con il proprio elettorato. Adesso, è arrivato un commissario con dei compiti precisi dettati dalla Corte dei Conti – ‘drastica riduzione della spesa corrente e alla valutazione di possibili manovre di entrata, per quanto consentito dalla leva fiscale’. Tradotto in concreto: per i cittadini viareggini si presenta un futuro dettato da tasse e tariffe al massimo, tagli, meno servizi e perdita di posti di lavoro.

“Siamo quindi ad affrontare il secondo commissariamento nel giro di poco tempo, peccato non aver ricordato le parole di Einstein: ‘Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a far le stesse cose’.”

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ultimo aggiornamento: 25-10-2014


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