VIAREGGIO. È stato condannato a un anno di reclusione (pena sospesa) e a un anno dall’interdizione dalla professione il medico del carcere di Grasse in Francia, Jean Paul Estrade, ritenuto responsabile della morte del viareggino Daniele Franceschi, 33 anni, avvenuta nel carcere di Grasse il 25 agosto 2010. Stessa condanna anche per l’infermiera Stephanie Colonna: un anno di reclusione (pena sospesa) e un anno di interdizione dalla professione.

È stata invece assolta l’altra infermiera, Françoise Boselli, per la quale era stata richiesta la pena di sei mesi e tremila euro di multa da parte del pubblico ministero Parvine Derivery nel dibattimento del 17 e 18 settembre scorso. Assolto anche l’ospedale civile di Grasse. Il 2 marzo 2015 verrà comunicato il risarcimento per la parte civile per la famiglia.

Cira Antignano, la madre del ragazzo presente in aula alla lettura della sentenza si è commossa e ha ribadito che intende avere la restituzione degli organi del figlio. La donna era accompagnata dai legali Aldo Lasagna e Maria Grazia Menozzi.

“Per la Francia è una sentenza storica”, dice l’avvocato Lasagna. “Come hanno confermato anche i nostri colleghi francesi è la prima volta che è stato condannato un medico e una infermiera di un carcere in Francia”.

A Grasse, per portare solidarietà a Cira Antignano, era presente anche una delegazione dei familiari della strage del 29 giugno 2009 di cui oggi è ripreso il processo a Lucca.

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