FORTE DEI MARMI. “Ci fa piacere che Alessio Felici sia stato reintegrato nella sua carica di Assessore ma saremmo ancor più contenti alla notizia che anche il Comune di Forte dei Marmi ha deciso di far analizzare le acque potabili alla ricerca di metalli pesanti, diserbanti, pesticidi e, comunque, di sostanze nocive per la salute, in rapporto alla composizione chimica ed agli insediamenti lavorativi del nostro territorio, ed intorno ad esso”.
Lo scrive il Gruppo d’Opinione via Versilia-Forte dei Marmi.

“Ci risulta, infatti, che le sorgenti del nostro acquedotto, del Folgorito, del canale di Casseraia e di Rotaiola, servono il Forte fino, all’incirca, alla via Duca degli Abruzzi, e quindi il lato Nord-Nord/Ovest-Ovest del paese mentre la parte Est-Sud/Est-Sud dovrebbe essere servita da una rete idrica definita, un tempo, di Camaiore; e, poi, ai confini della Vaiana e di Roma Imperiale dovrebbero esistere interconnessioni con la rete di Pietrasanta. Inoltre, lungo la via Sipe ci sono dei pozzi (con, a breve distanza, una discarica, anche se controllata, di materiali tossici, la ex-Cava Viti o Fornace) dai quali si emunge acqua che viene immessa nelle condutture di Forte dei Marmi, in particolare via F. Carrara ed oltre.
La situazione, quindi, non è riconducibile ad un paese schermato e isolato dal resto del territorio e, per queste motivazioni, ci sembra razionale che anche Forte dei Marmi si attrezzi per alcuni controlli che, vista la provenienza delle acque, potrebbero essere effettuati a Vittoria Apuana; nel centro del paese; in Vaiana”.

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L’assessore Felici ringrazia e prosegue il suo lavoro