Carnevale di Viareggio, nell’ultimo anno si sono ritirati già tre costruttori

VIAREGGIO. Quattro defezioni in un biennio – una temporanea, le altre tre definitive. Negli ultimi dodici mesi il Carnevale di Viareggio ha perso quattro pezzi: lo scorso anno si ritirò infatti il carrista di seconda categoria Alfredo Ricci, stavolta hanno deciso di abbandonare il mondo di Burlamacco sia Gionata Francesconi tra i carri piccoli che Giorgio Bomberini tra le mascherate di gruppo. E non ha presentato il bozzetto nemmeno Eleonora Francioni, anche lei mascheratista, specificando tuttavia che il prossimo anno tornerà in concorso.

La crisi, evidentemente, non risparmia nemmeno i costruttori di carri e mascherate: all’interno degli hangar della Cittadella operano vere e proprie aziende di artigianato, ciascuna con i suoi dipendenti a libro paga, le imposte da pagare e gli adempimenti burocratici. E con un Carnevale sempre più ridotto all’osso, con contributi comunali via via minori e sponsorizzazioni in calo, mantenere in vita la propria ditta è divenuto sempre più difficile. Un dato che il futuro sindaco di Viareggio – se ci saranno le elezioni amministrative in primavera – e il futuro presidente della Fondazione Carnevale – se questa struttura rimarrà ancora in piedi – non potranno ignorare.

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