VIAREGGIO. “Con domani si apre una pagina importantissima per i lavori pubblici e la riqualificazione di Viareggio. Domani mattina, dopo quasi quattro anni di stop, parte il completamento del primo lotto dell’intervento di riqualificazione della Passeggiata nel tratto compreso tra Piazza Mazzini e il lungo molo”. A parlare non è il commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo bensì l’ex sindaco Leonardo Betti, il quale continua a inviare interventi agli organi di stampa come se fosse ancora in carica.
“Si tratta di un intervento volto a dare un aspetto migliore alla Passeggiata eliminando le ‘toppe’ di asfalto e gli avvallamenti: poi tutto andrà come deve, già da gennaio saranno disponibili quelle risorse – nove milioni di euro -, che con tanta fatica siamo riusciti a reperire lo scorso anno in Regione per il completamento dei lavori in tutta la Passeggiata, traverse a mare e Piazza Mazzini comprese.
“So che gli uffici preposti alla realizzazione hanno fatto un ottimo lavoro per creare il minor disagio possibile e per evitare che i lavori perdurino sotto le feste di Natale. Già nei primi di ottobre la direzione era quella della velocità e del minor fastidio possibile.
“Sempre gli stessi uffici saranno protagonisti ed eccellenti realizzatori, il 25 novembre, della posa del nuovo ponte girante, opera di notevole rilievo per la sicurezza della città, con i fondi pronti dal 2007 e mai utilizzati in passato”. In realtà proprio oggi è stato annunciato che i lavori del ponte girante sono rinviati a data da destinarsi causa maltempo.
“Sempre entro le vacanze, termineranno i lavori dei nuovi marciapiedi in via Regia e in via Sant’Andrea; il tutto si avrà, sempre entro Natale, come regalo a Viareggio e al suo momento di estrema crisi: anche la riqualificazione della piazza Cavour con la stesa dell’asfalto intorno al loggiato del Belluomini, per un maggior decoro e sicurezza per le persone che frequenteranno il mercato.
“Insomma, i frutti del lavoro svolto si stanno raccogliendo e da viareggino ne sono assolutamente soddisfatto. Penso che i fatti valgano più di mille recriminazioni politiche o di tanti discorsi, minacce e ricorsi che si leggono in giro”.
