dal nostro inviato

ULIVETO TERME. L’appuntamento col primo gol stagionale è nuovamente rimandato. Mariano Discetti ci ha provato due volte contro l’Urbino Taccola: due conclusioni, una per tempo, potenti ma fuori (non di molto) dallo specchio della porta. Può consolarsi con una prestazione che avrà reso soddisfatto il tecnico del Viareggio Paolo Tognarelli. Perché Discetti, oltre a puntare (e saltare) l’uomo con disarmante facilità, ha ripiegato, agendo – in fase di non possesso – da quarto centrocampista, affondando il tackle quando necessario, senza tirare indietro la gamba. “Questo gol proprio non vuole arrivare – dice col sorriso sulle labbra – spero non manchi molto. Sono felice della mia gara e per una vittoria fondamentale per noi. Contro il Castelfiorentino avevamo giocato male, contro l’Urbino Taccola molto meglio, anche se sbagliamo troppi gol: vogliamo arrivare in porta col pallone (scherza, ndr)”.

Con Scandurra là davanti è un’altra musica. Ma di conseguenza c’è meno spazio per gli altri attaccanti. “Gabriele è fondamentale per il nostro gioco, ci libera molti spazi con le sue sponde. La concorrenza fa bene, tutti abbiamo la possibilità di dare una mano. Non ci sono rivalità, non ho mai visto un gruppo così unto ed affiatato”.

Il Viareggio in trasferta ha tenuto un ritmo eccezionale – sconfitta di Cenaia a parte – mentre in casa è incappato in qualche passaggio a vuoto di troppo. Ognuno dà la sua spiegazione a questo dato certamente curioso. Per Discetti è una questione puramente emotiva: “Io do molta importanza al tifo. Anche oggi il calore del pubblico è stato molto utile. Ma giocare allo stadio “dei Pini” è un’altra cosa: quando entro in campo, sento i brividi”.

Gabriele Noli

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ultimo aggiornamento: 26-11-2014


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