VIAREGGIO. Queste le pagelle del derby Viareggio-Pietrasanta, conclusosi 2-0 e valevole per la quattordicesima giornata del Girone A del campionato di Eccellenza toscana.

VIAREGGIO

MENGONI 6,5: terza presenza in bianconero, terza gara chiusa da imbattuto. Un solo, ma fondamentale, salvataggio nella ripresa quando smanaccia sul tiro ravvicinato di Stefano Manfredi: se il Pietrasanta avesse pareggiato…

CHIMENTI 6,5: un enfant terrible che sta maturando di domenica in domenica. Dall’altra parte mancano dei difensori di fascia e lui ne approfitta per aggredire gli spazi e andare ripetutamente al cross.

MONOPOLI 6: Scardina, suo ex compagno di squadra ai tempi dell’Esperia in Lega Pro, lo ha definito un “lusso per la categoria”. Amministra la difesa con tranquillità.

VISIBELLI 6,5: i rimbrotti dopo la domenica nera di Cenaia gli sono serviti, eccome. Con il compagno di reparto forma una coppia affidabile, ormai affiatata e capace di garantire copertura a Mengoni.

SIGNORINI 6: pochissime avanzate nel territorio nemico compensate, tuttavia, dalla bravura nell’inibire più volte la pericolosità di un avversario tosto come Stefano Manfredi, che gli scappa solo un paio di volte.

BUGLIO 6,5: con l’infortunio di Reccolani deve necessariamente arretrare di 20 metri il proprio raggio d’azione. Però piace nelle vesti di regista, grazie anche alla protezione fornitagli da Caciagli e Mariani.

CACIAGLI 7: Tognarelli non rinuncia a lui nemmeno nelle condizioni un po’ precarie in cui ha giocato. C’è la mole di palloni recuperati, c’è soprattutto la stoccata che inchioda il risultato sul 2-0.

MARIANI 7,5: forse il migliore in campo. Interpreta alla perfezione l’inedito ruolo di mezzala destra sfoggiando resistenza, qualità (da spellarsi le mani i suoi lanci) e aggressività, tanto che era tra i primi a pressare i portatori di palla.

BENEDETTI 7: è il giocatore che più di tutti trae benefici dall’assenza di difensori esterni nel Pietrasanta. Si alterna talvolta con Discetti risultando comunque devastante in più di una circostanza (46′ st FRUZZA sv: commovente rivederlo giocare nel Viareggio a sette anni dall’ultima volta. E per poco non fa gol…).

SCANDURRA 7: un gol segnato (di testa, con uno stacco imperioso proprio in avvio), un altro annullato (ancora di testa), due occasioni ghiotte non capitalizzate (con il piede destro) e il bellissimo filtrante per Caciagli che vale il raddoppio. A averne di centravanti così… (44′ st FIASCHI sv).

DISCETTI 7: sembra uno di quei giocolieri brasiliani che ammalia i propri tifosi con dei deliziosi virtuosismi. E sui calci d’angolo scodella sempre dei palloni invitanti. Tarantolato (37′ st FORESTA sv).

PIETRASANTA

BITOZZI 6: in due frangenti non azzecca i tempi nelle uscite, rischiando di regalare il gol al Viareggio. Esente da colpe sull’incornata di Scandurra e sulla staffilata di Caciagli.

BASTERI 6: il Pietrasanta torna negli spogliatoi con due gol sul groppone, è vero. Però la retroguardia non ha grandi responsabilità. Qualche piccola defiance, ma nessun errore decisivo.

CANTONI 7,5: con lui in campo la squalifica di Del Tongo passa pressoché inosservata. S’immola stoicamente sui traversoni più pericolosi e quando si affaccia in attacco è sempre pericoloso nel gioco aereo.

CAMPINOTI 6,5: che (piacevole) sorpresa vederlo cavarsela discretamente nel ruolo, non certo a lui congeniale, di esterno nel terzetto difensivo. Rischia il rigore in un contrasto in area con Benedetti.

S. MANFREDI 6,5: è l’unico a insidiare Mengoni con un destro violento che poteva fruttare il pareggio al Pietrasanta. Da aggiungere anche il bell’assist per Bedini sul possibile rigore non fischiato nel primo tempo.

PAPI 5,5: si presenta subito male, perdendo troppi palloni nelle zone nevralgiche del campo. Nella ripresa viene posizionato a ridosso di Doretti senza però far valere la stazza imponente.

BRIZZI 5,5: ah se gli manca una spalla come Peselli! Ingabbiato nella prima fase dell’incontro, si inverte con Papi per spostarsi sul centrodestra nella speranza di trovare più spazio. Ma non è il grande architetto del centrocampo che siamo soliti ammirare.

BEDINI 6: emula Marek Hamsik non solo per la vistosa cresta ma anche per la capacità di inserirsi tra le linee. Da rivedere la spallata che gli rifila Chimenti a un passo dalla porta: assegnare il rigore non sarebbe stato delittuoso (37′ st VASSALLO sv).

PEZZICA 5,5: non è un terzino e lo lascia intuire già dalle battute iniziali, quando concede a Chimenti spazio e tempo per buttare i palloni a centro area. E in fase offensiva non va tanto meglio (1′ st G. MANFREDI 6: Caciagli si frappone tra il suo tiro e la porta difesa da Mengoni. Poi nessun altro sussulto).

TAZZINI 6: ha il demerito di non supportare a dovere Doretti in alcune fasi del match. Però, ogni volta che ha il pallone tra i piedi, dà l’impressione di poter impensierire i difensori (28′ st ANTONUCCI 6: dà manforte in difesa fino a quando il Pietrasanta non crolla sul gol del 2-0).

DORETTI 6,5: attaccante esterno, seconda punta, mezzapunta? Di sicuro non è un centravanti, ruolo in cui viene giocoforza impiegato per rimpiazzare Mordagà. Imbecca Stefano Manfredi per il possibile 1-1, regala qualche acrobazia esteticamente pregevole ma infruttifera.

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ultimo aggiornamento: 30-11-2014


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