VIAREGGIO. È stata disposta l’autopsia (verrà effettuata a Livorno, ancora incerta la data) sul corpo di Manuele Iacconi, il giovane di 34 anni deceduto ieri all’ospedale di Livorno in seguito alle gravi ferite riportate il 31 ottobre, la notte di Hallowwen nell’aggressione avvenuta in via Coppino in Darsena a Viareggio, da parte di un gruppo di giovani, fra cui anche minorenni.
Dopo che sarà stata eseguita l’autopsia, che determinerà le cause che hanno portato al decesso di Manuele, verranno fissati i funerali a Piano di Mommio, paese dove ha vissuto prima di trasferirsi a Massarosa.
Del caso si occuperà anche la Procura di Livorno. Intanto, da quelle di Lucca e Firenze sono attese, si spera a breve, le misure cautelari nei confronti degli autori dell’aggressione, dopo che il personale del Commissariato di Viareggio ha consegnato già la documentazione per la chiusura delle indagini.
Le accuse ipotizzate nei confronti degli eventuali indagati sarebbero omicidio volontario aggravato da futili motivi, con favoreggiamento e concorso, oltre al tentato omicidio per le ferite riportate da Matteo Lasurdi, rimasto anche lui coinvolto nell’aggressione.
In queste ore sono molti gli interventi da parte della gente comune, ma anche di politici, che chiedono che venga fatta luce su questa assurda tragedia.
Il Movimento dei cittadini per Viareggio e Torre del Lago, chiede che sia fatta giustizia, manifestando la propria vicinanza alla famiglia e agli amici di Iacconi.
Intanto i residenti del quartiere Varignano, che conta circa 10mila abitanti, dove vivono alcuni degli aggressori, tengono a ribadire che ci sono anche persone che sono impegnate nel sociale, nel volontariato e con la Parrocchia, la scuola ed associazioni varie sono impegnate nel fare del bene, quindi non vogliono che sia ignorato questo aspetto e strumentalizzato in maniera negativa quanto accaduto, pur condannando e chiedendo con fermezza che i responsabili dell’aggressione paghino per quello compiuto.
