VIAREGGIO. “Capisco che parlare del Carnevale di Viareggio sia un’impresa ardua ai più, se non a tutti, ma quando si citano nomi e fatti ben precisi è d’obbligo essere onestamente ben informati”. Così Alessandro Santini, esponente di Forza Italia ed ex presidente della Fondazione Carnevale, replica all’intervento del Movimento 5 Stelle.
“Parlare a sproposito del nostro Carnevale a Viareggio è uno sport quotidiano che chiunque di noi fa senza pensare alle bestialità gratuite che spara, ma se le notizie false provengono da un comunicato stampa allora la situazione si fa un po’ più pericolosa e più difficile da risolvere.
“Ammetto, candidamente ed onestamente, che io stesso mi intendo pochissimo di Carnevale, eppure ho diretto la Fondazione per tre anni (2010-2013), quindi sicuramente qualcosina saprò dell’argomento e per tale motivo non posso esimermi dall’intervenire nel momento in cui viene detta un’inesattezza o se le accuse che vengono mosse colpiscono cose o persone che non meritano così tanto fango. Io stesso mi riconosco un’annacquata conoscenza del Carnevale e quindi posso comprendere le castronerie sparate da chi di Carnevale non ne mastica o sicuramente ne ha sentito poco parlare.
“Io stesso mi reputo profano, per niente capace, e nella mia ignoranza ho gestito questa manifestazione come meglio ho potuto gemellando il Carnevale di Viareggio con Monaco di Baviera, Macao, unendo il nostro nome al Gran Premio di Formula Uno di Singapore, facendo il primo spot televisivo a livello nazionale con Sky e La7 e muovendo Radio Deejay e Rds. Eppure non so nulla, quindi taccio.
“Mi dispiace, quindi, leggere delle inutili uscite pubbliche che vanno a colpire persone che lavorano da una vita (1980), all’interno del Comitato prime e della Fondazione Carnevale poi, con provata onestà ed abnegazione. Perché questo è vero, chi lavora all’interno del Carnevale, seppur ben pagato, lo può fare solo se ha passione, altrimenti salterebbe in aria in men che non si dica: ambiente bellissimo, ma pieno di ‘matti’ – naturalmente lo dico con affetto e simpatia verso tutti coloro che fanno veramente il Carnevale di Viareggio.
“Leggere quindi l’inatteso e inusuale attacco a Marco Antonio Francesconi offende e ferisce anche me che sono stato il suo presidente. Francesconi è oramai la vera anima del nostro Carnevale e solo chi lo conosce bene come me sa quanto lo ama e con quanta passione si dedica anima e corpo nel suo lavoro con onestà e alta competenza e preparazione: è un vero professionista del Carnevale. Il primo ad entrare in ufficio al mattino, ad orari improponibili, e sempre l’ultimo ad uscire la sera: è lui che mette l’allarme agli uffici.
“Lui è il direttore generale e il direttore amministrativo, il bilancio è tutto nella sua testa, i numeri sono il suo pane e nonostante sia ‘l’anti informatica’, non sgarra mai di una cifra e ad ogni domanda risponde sempre con prontezza e precisione tassonomica. Francesconi potrebbe organizzare e fare il Carnevale di Viareggio tutto da solo, persona schiva e riservata, non appare mai e non vuole mai mettere in ombra nessuno, eppure conosce ogni angolo ed ogni coriandolo ma soprattutto conosce la macchina del Carnevale a menadito. Firma e autorizza tutto quanto concerne le scelte più importanti, firma i bilanci e segue tutta la vita amministrativa, in poche parole si prende tutte le responsabilità che non sono imputabili al Presidente o al Commissario del momento.
“Marco Antonio Francesconi guadagna per il suo lavoro, che svolge tutti i giorni dell’anno, 3mila euro al mese e ritengo che siano giustificati, se non addirittura pochi, per quanto il direttore svolge. Di cosa lo si vuole quindi accusare? Chi lo fa oggi, sa davvero di chi e di cosa parla? Non credo assolutamente.
“Mi sento offeso nel veder giudicare una persona per bene e corretta come lui con tanta facilità e pressappochismo, e della sua vita privata onestamente non me ne è mai fregato niente. Marco, hai tutta la mia stima e la mia fiducia e chi si azzarda a giudicarti fa una grandissima figuretta”.
