PIETRASANTA. Terzo giorno consecutivo di analisi favorevoli per le acque della zona “rossa” del centro storico di Pietrasanta, Gaia SpA ha finalmente potuto chiedere all’Ausl 12 la ripetizione dei campioni, che, se confermeranno i risultati, porteranno alla revoca dell’ordinanza di non potabilità della zona.
Dopo aver completato le opere di rinnovo delle condotte, Gaia SpA ha effettuato i controlli nelle via Fonda, via Santa Maria, Via Verzieri, Via Garibaldi e Via di Capezzano Monte, riscontrando per tre giorni livelli di tallio entro i limiti previsti dalla normativa Epa.
Non è la sola buona notizia: anche la “zona verde” di Valdicastello, che comprende Via di Valdicastello e traverse, e il tratto compreso tra via Regnalla fino all’incrocio di via Sarzanese, è pronta per essere controllata da ASL. Qui GAIA ha completato i lavori in urgenza, trasferendo tutti gli allacciamenti delle utenze di via Valdicastello sulla tubazione distributrice proveniente dal serbatoio Filippi, alimentato dalla sorgente Moresco, e sui tubi provvisori stesi nelle traverse interne.
Al termine dei lavori il Gestore ha effettuato i campionamenti sia sulla rete sia nelle singole abitazioni, ottenendo buoni risultati, con tutti i valori nella norma (su 67 campioni analizzati, un solo campione era risultato alla prima analisi fuori limite, ma era già rientrato nei giorni successivi).
A questo punto i tecnici di Gaia hanno incontrato oggi i rappresentanti del Comitato Valdicastello per decidere insieme le dieci abitazioni da far ricontrollare ad Asl, secondo la procedura stabilita di verifica. Nell’elenco concordato sono state inserite le abitazioni che nei precedenti esami avevano registrato, seppur nei limiti, concentrazioni di tallio più rilevanti.
Intanto, sono arrivati anche i risultati del 3 dicembre di altri 21 campionamenti sui rubinetti interni nella “zona arancio” di Valdicastello (tra Via di Valdicastello tra Via Regnalla e Via Tre Fontane sbocco lato mare, e Via Regnalla). Tutti mostrano livelli di tallio nella norma, 17 campioni sono al di sotto del valore di 0.5 microgrammi per litro (2 è il limite fissato dalla normativa).
