Impotenza sessuale? Infarto alle porte… Da uomo a uomo

Puntata 65 per DA UOMO A UOMO, la rubrica di Versiliatoday dedicata alla sessuologia, all’andrologia e all’urologia, curata dal dottor Luca Lunardini.

IL MIO “LUI” NON FUNZIONA? RISCHIO QUALCOSA DI PIÙ CHE LA FIGURACCIA… DEFICIT ERETTILE COME SPIA DI UN INFARTO IN ARRIVO.

Ovviamente (e ci mancherebbe altro!) non vale sempre, né per tutti. Ma talvolta un problema di erezione può essere il primo segnale di qualcosina che nel cuore comincia a non andare. Gli studi hanno mostrato che I PAZIENTI CON DISFUNZIONE ERETTILE SONO A MAGGIOR RISCHIO DI INFARTO miocardico, ictus e di mortalità per tutte le cause.

La cosa potrà stupire molti ma, forse, non l’affezionato lettore di “da uomo a uomo” che, puntata dopo puntata, ha imparato come nella maggior parte dei casi la disfunzione erettile sia causata da problemi circolatori ai vasi che fanno affluire il sangue al pene.

Il nostro amico lettore ricorderà come a livello penieno, l’aterosclerosi rappresenti certamente la causa più comune di disfunzione erettile di origine arteriosa. Ma, ben tutti lo sanno, l’aterosclerosi è anche tra le cause più frequenti dell’infarto cardiaco.

Una importante e capillare Studio del 2008 ha dimostrato come la DISFUNZIONE ERETTILE, QUANDO CONSEGUENZA DI UNA PATOLOGIA VASCOLARE, POSSA ESSERE CONSIDERATA IL CAMPANELLO D’ALLARME PER UN INFARTO che potrebbe arrivare.

LA MANIFESTAZIONE DELLA DISFUNZIONE ERETTILE PUÒ PRECEDERE UN EVENTO CARDIOVASCOLARE Di 2-5 ANNI

L’associazione tra le due condizioni può essere spiegata dalle dimensioni delle arterie. Il diametro delle arterie nel corpo umano varia ampiamente, dalle piccole arterie peniene (1-2 mm) ad arterie più voluminose come le femorali (6-8 mm). Poiché le arterie peniene sono più piccole e hanno una maggiore area di superficie, l’ostruzione dei vasi causata dall’aterosclerosi può dare in questo distretto effetti più significativi.

Questo potrebbe spiegare perché la disfunzione erettile spesso preceda le manifestazioni delle malattie cardiovascolari come l’infarto miocardico e le ischemie cerebrali. Per la loro piccolezza le arterie peniene tendono ad essere ostruite prima delle arterie con diametro maggiore.

Diversi studi hanno mostrato che la disfunzione erettile è comune negli uomini che soffrono di malattia coronarica. In uno studio il 49% dei pazienti con malattia coronarica aveva una disfunzione erettile e il 77% di questi ha sviluppato la disfunzione erettile prima dei sintomi di malattia coronarica.

Ovviamente la cosa va nei due sensi: se le arterie del pene chiuse possono precedere la chiusura di quelle cardiache (le coronarie), capita anche che i problemi cardiaci possano precedere quelli andrologici. Non a caso le patologie cardiovascolari rappresentano una delle principali condizioni predisponesti per la disfunzione erettile. Un soggetto con una patologia cardiovascolare di qualsiasi tipo presenta un rischio più che raddoppiato di sviluppare un deficit erettile rispetto ad un maschio sano. L’ipertensione arteriosa, condizione estremamente frequente nella popolazione generale, determina una disfunzione erettile in circa il 20% degli uomini ipertesi. L’infarto del miocardio determina un deficit erettile in oltre il 45% dei pazienti e una più alta frequenza di disfunzione erettile si riscontra nei soggetti con ictus o altri incidenti cerebrovascolari (circa l’85%).

Dello stile:    POCO SANGUE AL PENE > POCA EREZIONE.      POCO SANGUE AL CUORE > INFARTO

La relazione temporale tra queste due condizioni è evidente. Quindi, dal momento che i pazienti con disfunzione erettile hanno un aumentato rischio cardiovascolare e che questa precede di 2-5 anni gli eventi cardiovascolari, esiste un buon lasso di tempo in cui vi è l’opportunità di ridurre il rischio.

La disfunzione erettile può essere un potente predittore di problemi cardiovascolari negli uomini tra 30 e 60 anni, dopo i 70 anni l’associazione tra disfunzione erettile e malattia coronarica diventa, ovviamente, più debole.

Il riscontro di disfunzione erettile non deve quindi fermarsi al semplice trattamento della condizione stessa, ma deve indurre a strategie aggressive per la riduzione del rischio cardiovascolare. Non caso tra i consigli comportamentali per combattere la disfunzione erettile vi sono indicazioni quali l’attenzione alla propria dieta, il non fumare, il mantenere i valori di colesterolo nei limiti e la pressione nella norma. Indicazioni che sono le medesime ai fini della prevenzione della ischemia cardiaca.

 

LA FRASE DEL GIORNO (questa mi è venuta così… “dal cuore”):  “NON SOLO BEGHELLI TI SALVA LA VITA! (…ANCHE L’ANDROLOGO…)”

 

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