Omicidio Iacconi, i due minorenni accusati si avvalgono della facoltà di non rispondere

VIAREGGIO. Stamani era il giorno fissato per gli interrogatori dei due diciassettenni arrestati martedì dal personale della Polizia di Stato del Commissariato  di Viareggio per l’omicidio di Manuele Iacconi e il tentato omicidio di Matteo Lasurdi. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispndere. Alle 10,30 era fissato l’interrogatorio nel centro di accoglienza per minori di Roma del diciassettenne che si accusò quattro giorni dopo l’aggressione di avere agito da solo colpendo Iacconi con un casco trovato causalmente per terra, versione che non è stata creduta dagli inquirenti. Nei giorni successivi sono stati sequestrati  quattro caschi insieme ad indumenti vari nelle abitazioni dei ragazzi che il 31 ottobre erano presenti all’aggressione in via Coppino in Darsena a Viareggio di Iacconi e dell’amico Lasurdi. A mezzogiorno sarebbe dovuto essere interrogato a Torino l’altro giovane arrestato, ma anche lui ha preferito il silenzio. Sono indagati a piede libero anche altri due ragazzi maggiorenni per omicidio e tentato omicidio in concorso e il loro interrogatorio è stato fissato per il 30 dicembre.

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