VERSILIA. Il direttore generale della Ausl12 di Viareggio Brunero Baldacchini, alla presenza del direttore amministrativo Paolo Torrico, del direttore sanitario Grazia Luchini e del presidente della Conferenza dei Sindaci della Versilia Ettore Neri ha illustrato, in sintesi, il bilancio 2014 dell’azienda sanitaria ed anticipato quelle che saranno le linee principali che caratterizzeranno il 2015.
Per l’anno che sta per concludersi la valutazione è estremamente positiva. Il “Programma di sviluppo”, infatti, è stato attuato completamente, mantenendo fede alle promesse di attivazione dei cinque capitoli previsti: investimenti in tecnologie sanitarie, investimenti in tecnologie informatiche, investimenti strutturali sul territorio e nel presidio ospedaliero, progetti speciali di sviluppo sanitario e piano di assunzioni.
A tutto ciò si aggiungono il progetto dei parcheggi estreni all’ospedale Versilia, la cui fase di sperimentazione, al momento estremamente soddisfacente, si concluderà ad aprile 2015 per poi essere valutata e rilanciata di concerto con la Conferenza dei Sindaci e con le componenti presenti al tavolo istituito dalla Prefettura di Lucca.
Ci sono, poi, gli interventi al Ceser, la gestione delle liste di attesa, l’attivazione delle operazioni che porteranno alla realizzazione della Casa della Salute a Massarosa, la sperimentazione in emodialisi con la dialisi domiciliare, la costituzione del Dipartimento di Salute Mentale, lo sviluppo delle cure intermedie con relativo aumento dei posti letto e la nuova organizzazione relativa alle modalità di inserimento nelle Residenze Sanitarie Assistenziali in Versilia, caratterizzata da regole chiare per equità e trasparenza.
Il 2014 è stato, inoltre, l’anno dell’ affidamento del servizio 118 di Area Vasta Nord (comprensiva delle province di Lucca e Massa Carrara) che ha premiato la qualità e l’affidabilità del progetto presentato dalla Versilia.
Da non dimenticare, infine, il grande contributo, più alto rispetto alla propria incidenza, che la Ausl12 di Viareggio ha offerto alla Regione Toscana per il raggiungimento del primo posto nazionale in termini di Livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea).
Per quanto concerne le criticità maggiori, grande attenzione è stata riservata al Pronto Soccorso per il quale sono stati stanziati 3.000.000 di euro da destinare ad interventi strutturali ed organizzativi ed è stata attivata una collaborazione con la Asl di Asti per uno scambio di informazioni ed un confronto su migliori pratiche ed esperienze.
Per la spesa farmaceutica la collaborazione ha coinvolto un dirigente della asl di Empoli ed ha permesso, nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre un risparmio di circa 500.000 euro ed il rientro dei valori di spesa nell’ambito dei parametri regionali.

Risultati positivi, quindi, resi possibili – come sottolineato dal direttore generale Baldacchini – dalla professionalità e dalle capacità che hanno caratterizzato il lavoro quotidiano dei medici, degli operatori sanitari, dei tecnici, degli amministrativi e dal costruttivo confronto con le amministrazioni comunali, le organizzazioni sindacali e le associazioni di volontariato versiliesi.

Situazione più complessa per il 2015. Al momento, infatti, non sono note le risorse su cui si potrà fare affidamento considerando che alla Toscana, a seguito dell’approvazione della Legge di Stabilità, verranno a mancare circa 300.000 milioni di euro.
Un panorama in divenire i cui contorni saranno tracciati nell’ambito di incontri già programmati per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2015 e che dovranno tenere conto delle novità e delle indicazioni previste dalla riorganizzazione sanitaria regionale, con la riduzione da 12 a 3 aziende, a regime dai primi mesi del 2016.
Uno scenario ancor non ben definito che, per quanto riguarda la Ausl12, si andrà a intersecare con la richiesta di rientro nei parametri occupazionali previsti dalla Legge Finanziaria 2010, avanzata a novembre scorso dalla Corte dei Conti. Un piano che dovrà essere presentato entro febbraio 2015 e che si baserà sul blocco selettivo del turn over, sulla valutazione di pensionamenti e su un intervento equilibrato degli esuberi. Di questo, a gennaio, si occuperà l’Ufficio di Direzione che ne valuterà nello specifico gli effetti. Una volta delineati con chiarezza i contorni dell’intervento, si passerà ad un confronto con i diretti interessati, con le organizzazioni sindacali e la delibera adottata sarà, poi, inoltrata all’Inps. Il piano di rientro, comunque, non sarà attivato prima di settembre 2015.
“Il 2014 non è stato un anno facile – ha dichiarato il presidente della Conferenza dei Sindaci della Versilia Ettore Neri – gli sforzi, quindi, hanno un valore superiore ed ancor più apprezzabile. Le risposte che sono state date sono senza dubbio positive e concrete. Per il 2015 i problemi che dovremo affrontare saranno di notevole portata e di non semplice risoluzione. Sarà una sfida simile, forse più dura, a quella che portò alla nascita dell’ospedale Versilia, con l’accorpamento dei quattro vecchi ospedali. Una sfida che, come sindaci della Versilia, affronteremo con unità e presenza costante a tutti i tavoli che saranno organizzati”.
“Aldilà di tutto questo, però – ha concluso il direttore generale Brunero Baldacchini – per i prossimi mesi l’impegno di tutti sarà quelli di mantenere il livello dei servizi offerti nel 2014, senza incidere sulla loro qualità e varietà”.

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