VIAREGGIO. Dal 9 al 12 e dal 16 al 30 dicembre 2014, uomini e donne della Guardia Costiera viareggina sono stati impegnati nell’operazione nazionale di controllo della filiera della pesca denominata “LABYRINTH”.

L’operazione è stata coordinata e condotta a livello regionale dalla Direzione Marittima di Livorno, sotto la supervisione dell’Ammiraglio Arturo Faraone.
La Capitaneria di Porto di Viareggio ha impiegato 18 militari che hanno effettuato controlli in mare, con l’utilizzo di una motovedetta, nonché nell’entroterra versiliese e delle province di Lucca e Pistoia.

I controlli in mare sono stati rivolti alla pesca illegale di pesce spada e Tonno Rosso, alla sicurezza degli equipaggi sui luoghi di lavoro ed alla tutela delle risorse biologiche con particolare riferimento al rispetto delle distanze minime di pesca dalla costa da parte dei motopesca a strascico; a terra, i controlli hanno riguardato la verifica della regolarità dei prodotti ittici immessi sul mercato o utilizzati nella preparazione delle pietanze da parte dei ristoratori, il tutto al fine di tutelare le risorse ittiche ed il consumatore finale.

In mare sono state ispezionate diverse unità da pesca, riscontrando illeciti amministrativi per un totale di circa 5.000 euro. Le violazioni accertate riguardano la pesca illegale senza la prevista licenza con attrezzi riservati ai professionisti (reti da posta) nonché la pesca sportiva con attrezzi non consentiti. Nessuna infrazione per la pesca a strascico in zona vietata entro le 3 mg dalla costa. Ciò anche grazie alla prevenzione posta in essere, al riguardo, dalle unità navali della Guardia Costiera di Viareggio durante tutto l’anno a salvaguardia dell’ecosistema marino.

Per quanto riguarda i controlli a terra, invece, sono state effettuate 71 ispezioni tra grande distribuzione, ristoranti, pescherie, mercati ittici, ambulanti riscontrando diverse irregolarità.

Sono stati elevati, infatti, n. 14 verbali amministrativi per un totale di circa 25.000 euro e 60 Kg di prodotti ittici sequestrati: sono stati sanzionati 2 ristoranti della Versilia e n. 3 della provincia di Lucca; n.1 pescheria e n. 1 supermercato di grande distribuzione nel comune di Viareggio che offrivano prodotti confezionati riportanti la data di consumazione superata e vendita senza l’indicazione delle informazione obbligatorie al consumatore (nome del pesce, zona di pesca, metodo di produzione pescato/allevato, fresco/congelato). Per tali violazioni, i prodotti sono stati posti sotto sequestro e comminate sanzioni da 3.000€ ciascuno; infine sono stati multati due pescatori rispettivamente per mancanza di licenza di pesca professionale e l’altro per vendita illecita di prodotti della pesca sportiva in strada telline (arselle).

E’ da sottolineare, tuttavia, che l’attività preventiva di controllo effettuata nei mesi precedenti l’operazione, ha portato ad ottimi risultati. Infatti, alcuni esercizi commerciali che erano già stati sanzionati, sono risultati adesso totalmente regolari, osservando attentamente le prescrizioni normative sulla conservazione del prodotto ittico e sulla tutela del consumatore.

Per concludere, si riepilogano i numeri finali dell’operazione “LABYRINTH:
– 74 ispezioni (3 in mare e 71 a terra);
– 16 verbali amministrativi per un ammontare di quasi 30.000 euro;
– 60 kg di prodotti ittici sequestrati.

L’attenzione della Guardia Costiera rimarrà alta anche nei prossimi giorni, visto anche l’approssimarsi del periodo natalizio; ogni comportamento illecito potrà essere segnalato al numero 1530 gratuito da telefono fisso e cellulare.

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