VIAREGGIO. “Abbiamo appreso dai giornali che al ritorno dalle vacanze i bambini non troveranno nei nidi le loro educatrici ma nuove figure, sicuramente altrettanto qualificate ma nuove. Un cambiamento del genere per bambini così piccoli rappresenta uno shock: il commissario e il dirigente all’istruzione così facendo calpestano ogni principio pedagogico”. Lo affermano Alberto Pardini e Simone Traina, coordinatori dei due circoli viareggini di Sel.

“Perché Asp non prende in carico temporaneamente educatori della Cooperativa Primavera fino a giugno assicurando la continuità didattica?Da un punto di vista psicopedagogico cambiare educatori durante l’anno è un disastro fuori da ogni logica, se non quella economica, e rischia di avere ripercussioni forti sulla serenità dei bambini: in quella fascia di età è un trauma cambiare figura di riferimento. È giusto pensare ai risparmi ma prima si pensi alle persone, soprattutto se a farne le spese sono quelle più deboli e indifese come i bambini. Gli educatori, magari con l’aiuto della Regione – troppo poco appariscente per Rossi in caccia di voti come azione? – dovevano essere mantenuti fino a giugno. Che il contratto con la cooperativa Primavera fosse anacronistico per cifre e tipologia (a corpo) siamo i primi a dirlo ma non è andando a creare traumi ai bambini che si risolvono i problemi.

“Ci chiediamo come mai tra tutti i settori i risparmi partano sempre dal settore istruzione, quasi come se fosse superfluo. Perché non si è iniziato dai contratti delle partecipate sbilanciati in favore di un socio privato molto ingombrante?”.

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ultimo aggiornamento: 05-01-2015


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