LUCCA. C’è anche la Provincia di Lucca nell’Osservatorio nazionale per l’edilizia scolastica che, con la prima riunione di oggi (giovedì 8 gennaio) svoltasi nella sede del Ministero dell’Istruzione a Roma, si è insediato ufficialmente dopo 17 anni di inattività.

Il Miur, infatti, ha rimesso in piedi l’Osservatorio per supportare l’attività di programmazione e di attuazione delle opere di edilizia scolastica in Italia con l’obiettivo di ottimizzare e armonizzare gli interventi previsti dai Piani nazionali e regionali.

Alla prima riunione romana dell’Osservatorio – presieduta dal sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone – hanno preso parte il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli in rappresentanza dell’Unione Province italiane e il dirigente dell’Area infrastrutture, urbanistica e mobilità dell’ente di Palazzo Ducale, architetto Francesca Lazzari. All’incontro erano presenti, inoltre, altri rappresentanti del Miur, dei ministeri dell’Economia, delle Infrastrutture, dei Beni Culturali, dell’ Anci, dell’Upi e del Coordinamento delle Regioni.

Il presidente Baccelli, al termine della riunione, si è dichiarato soddisfatto e fiducioso che l’Osservatorio contribuisca a dare organicità ai numerosi interventi di edilizia scolastica previsti sull’intero territorio nazionale (si parla di 1.600 cantieri – ndr).

“La riattivazione da parte del Governo di un organismo messo in naftalina dal 1998 – afferma Baccelli – è un fatto positivo perché l’edilizia scolastica è, e deve rimanere, una priorità nell’azione sia del governo nazionale sia delle amministrazioni locali le quali, però, hanno sempre più difficoltà a reperire le risorse per attuare gli interventi di sistemazione, adeguamento e messa in sicurezza. Da parte nostra, a tal proposito, porteremo in dote all’Osservatorio la positiva e concreta esperienza attuata dalla Provincia di Lucca grazie al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ci ha permesso in questi ultimi anni di effettuare interventi sulle scuole di competenza della Provincia e dei Comuni del territorio per oltre 32 milioni di euro: un piano straordinario dedicato all’edilizia scolastica che risulta ad oggi ed a tutti gli effetti una rarissima eccellenza sia nel panorama regionale che nazionale”.

“Proprio sulla scorta della nostra felice esperienza locale – conclude il presidente – ho proposto al sottosegretario Faraone di integrare la composizione dell’Osservatorio nazionale con la presenza dei rappresentanti delle fondazioni bancarie italiane. Ho anche ipotizzato l’attivazione, da parte del Governo, di meccanismi fiscali volti ad indurre le fondazioni bancarie stesse ad investire in futuro in modo importante sull’edilizia scolastica”.

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ultimo aggiornamento: 09-01-2015


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