STAZZEMA. Questo il testo presentato dal consigliere comunale a Stazzema Gian Piero Lorenzoni in merito all’aumento del costo del pellet.

“Con l’approvazione della Legge di Stabilità del 2015 il Parlamento, tra le mille e mille pieghe di un complicato articolato normativo, ha voluto escludere il pellet dai materiali soggetto all’aliquota minima del 4%.

“Ecco così che uno dei combustibili più economici, a partire dal primo di gennaio, è diventato più caro, rientrando tra le categorie soggette ad aliquota normale fissata, al momento, al 22%. Si colpiscono, ancora una volta, le famiglie e coloro che in questi anni hanno fatto la scelta d’uso di questo tipo di combustibile. L’aumento rischia di mettere in crisi anche l’intero settore produttivo legato al pellet che ha fatto registrare crescite esponenziali negli ultimi anni, e con la sua crescente diffusione sia per l’utilizzo domestico che industriale, mirava a sviluppare sensibilmente la produzione, anche con possibili ricadute positive sull’occupazione, specie quella giovanile”.

“Detto questo chiedo di sapere se l’aumento citato inciderà sui costi di esercizio dell’impianto di teleriscaldamento che alimenta le frazioni di Pruno e di Volegno e se l’incremento dei costi ricadrà sulle bollette che i cittadini dovranno pagare dal 2015 in poi, e se si in quale misura. A questo punto non posso non ritornare sulla mancata evasione delle richieste già avanzate sullo stesso argomento. In particolare, con questa mia, vorrei richiamare la vostra attenzione sulla mancata produzione ed invio dei dati economici relativi ai costi di esercizio e alle entrate prima tra tutte la fatturazione emessa a carico degli utenti serviti.

“Ricordo che la mia ultima richiesta risale al 07 luglio 2014 alla quale la Coop. Terra Uomini e Ambiente, nella sua veste di Concessionario, in un modo assai originale, per non dire “omissivo”, rispondendo in data 30 ottobre 2014, dichiarava che le “….. informazioni di natura economica e finanziaria costituiscono informazioni aziendali riservate la cui divulgazione costituisce danno commerciale rispetto agli altri competitori che operano nell’ambito di attività analoghe e pertanto non verranno riportate nella presente nota”. Molto probabilmente i responsabili della Coop. citata non sanno che la richiesta di informazioni è stata avanzata da un consigliere comunale nel pieno esercizio delle sue funzioni, e che lo stesso consigliere non esercita, ne ha mai esercitato, nessuna attività commerciale in settori analoghi, tanto basterebbe per avere quanto ancora oggi, nonostante i reiterati solleciti, inspiegabilmente non riesco ad ottenere. Vieppiù che l’impianto è stato interamente finanziato con risorse pubbliche e di queste molte fanno carico al bilancio comunale e quindi a tutti i cittadini di Stazzema. La risposta della Coop. è arrogante, fuori da ogni comprensibile logica e come tale perentoriamente la respingo al mittente, ben sapendo che un consigliere comunale ha diritto all’accesso senza limiti ne restrizioni alcuna”.
“Pertanto sollecito perentoriamente quanto già richiesto con la mie precedenti e in particolare con la nota del 07 luglio 2014. Inoltre torno a chiedere la copia del capitolato di affidamento in concessione del servizio di gestione dell’impianto di teleriscaldamento, come citato nella determinazione n. 412 del 2011, con la quale si provvedeva ad affidare il servizio in parola secondo i patti e le condizioni descritte dallo stesso capitolato e dal verbale di procedura negoziata. Vorrei anche la copia dell’atto amministrativo con il quale è stato approvato lo schema di contratto di fornitura di energia termica sottoscritto tra il Concessionario e il singolo utente che chiede la fornitura del servizio.
Infine vorrei circostanziate informazioni relative al pagamento del canone annuale visto che il Responsabile dell’Area Tecnica in data 03 novembre 2014 lamentava l’inadempienza del Concessionario. Chiedo se, ad oggi, si è provveduto al recupero del credito e se sono state applicate sanzioni e interessi sul ritardato pagamento, così come si chiede ai cittadini che in ritardo provvedono al pagamento di quanto richiesto e dovuto. Giova ricordare che laddove si investono risorse pubbliche occorre la massima trasparenza ed è quanto invano vado cercando ormai dal 2011. Informo chi legge che non sono più disponibile a ricevere risposte evasive, o addirittura omissive e vorrei ricordare che per chi è stato chiamato a rappresentare i cittadini rispondere è un dovere, non una semplice cortesia”.

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ultimo aggiornamento: 09-01-2015


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