STAZZEMA. Il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona incontrerà lunedì 26 gennaio il Procuratore Generale di Amburgo Sign. Lutz von Selle per chiedere con forza l’avvio del processo per la strage di Sant’Anna di Stazzema. L’incontro fa seguito alla lettera che il Sindaco Maurizio Verona aveva scritto tre mesi fa per chiedere un incontro e di procedere con l’accusa all’ultima SS , Gerhard Sommer, dei dieci condannati per la strage dal Tribunale Militare della Spezia. Le altre due SS ancora in vita non sono state reputate in grado di sostenere un processo, a differenza di Sommer che vive in una casa di riposo ad Amburgo. Dopo la conclusione in Cassazione del processo italiano, l’incartamento era stato inviato in Germania. I 1° ottobre 2012 arrivò la notizia che la Corte di Stoccarda aveva archiviato in maniera preventiva il procedimento contro le SS accusate partecipato alla strage di Sant’Anna del 12 agosto 1944. Le motivazioni addotte furono a detta anche del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano “sconcertanti”. Seguì la visita del 24 marzo 2013 del Presidente della Repubblica Federale Tedesca Jochim Gauck a Sant’Anna di Stazzema e del Presidente Italiano Giorgio Napolitano per sancire una amicizia tra Italia e Germania. Il 5 agosto 2014 arrivò la decisione della Corte d’Appello di Karlsruhe di annullare la decisione della Procura e della Procura Generale di Stoccarda e inviare l’incartamento alla Procura di Amburgo dove risiede appunto Gerhard Sommer.

“Avevo scritto al Procuratore Von Selle a fine ottobre per metterlo a conoscenza dello sdegno della Comunità, non solo di Stazzema, ma anche della Toscana”, commenta il Sindaco Maurizio Verona, “per una giustizia che ancora non vuole arrivare per le vittime di Sant’Anna di Stazzema e la speranza che seppure molto tardiva essa possa finalmente compiersi. Credo che la giustizia non sia mai una provocazione, ma sia un gesto di pace sempre e comunque, soprattutto se compiuto da un grande Paese come la Germania nei confronti delle vittime di quegli anni terribili dell’occupazione nazista. Un gesto che anche il nostro Paese dovrebbe a tanti Stati vittime del fascismo. I nostri superstiti ed in particolare, il Presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna Enrico Pieri, chiedono di sapere chi ha ucciso i loro padri, le loro madri, i lori fratelli, i loro compagni di giochi, togliendo a quelli che allora erano  bambini la spensieratezza che è dovuta alla loro giovane età. Essi hanno perdonato i carnefici scrivendo sul Sacrario che raccoglie le vittime le parole “Amore e perdono” e accogliendo ogni anno centinaia e centinaia di amici tedeschi che rendono omaggio a questo Monumento con un senso profondo della responsabilità storica del loro Paese per quegli avvenimenti. Oggi però ci vuole verità. Sabato, prima di andare ad Amburgo incontrerò un rappresentante dell’Ambasciata Italiano a Berlino e gli consegnerò una lettera per la cancelliera Merkel con cui la invito ufficialmente a Sant’Anna di Stazzema. Il Comune non ha la possibilità di essere parte in causa nel processo a sostegno del sig. Enrico Pieri, ma era necessario un gesto forte per ribadire l’importanza della verità”.

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