VIAREGGIO. “Quanto deliberato dal Comitato Portuale in merito al diniego di frazionamento dell’area polo nautico è da ritenere fondamentale ed in linea con lo spirito con cui si era fondata la società consortile”. Lo scrive in una nota la segreteria regionale della Fiom-Cgil.

“La crisi del settore e di molte imprese della compagine societaria stava rischiando di mettere in discussione un bene pubblico fondamentale della città di Viareggio. L’assenza di qualsiasi piano industriale di prospettiva da parte delle imprese che hanno chiesto il frazionamento non avrebbe garantito nessun tipo di interesse pubblico, occupazionale e di investimenti.

“Adesso va individuata la prospettiva del settore, quale idea vi è sul futuro industriale della darsena di Viareggio ed a seguito definire gli orientamenti strategici industriali.

“L’area di Polo Nautico ha bisogno di essere rilanciata, valorizzata e le concessioni debbono essere rilasciate a chi presenta concreti piani di sviluppo nell’interesse della collettività, bisogna che si creino posti di lavoro e non rendite di posizione.

“Le concessioni sono un bene pubblico e come tale debbono rientrare in un piano di sviluppo che non lascia spazi a nessun tipo di interesse privato o particolare. Ieri come oggi, dal passaggio dal mercantile alla nautica, bisogna saper ridisegnare le condizioni di polo nautico e dell’intero porto di Viareggio anche in rapporto al piano di sviluppo regionale e nell’ottica del mediterraneo”.

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ultimo aggiornamento: 28-01-2015


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