FIRENZE. “La proposta di legge approvata stamani dalla Giunta regionale su mia proposta per una rinnovata governance del turismo – afferma l’assessora regionale al ramo Sara Nocentini – rappresenta un grande salto di qualità che, pur nel mutato quadro amministrativo dovuto alla riforma Del Rio, ci consentirà di lavorare a stretto contatto con i Comuni alla costruzione di destinazioni turistiche sostenibili e competitive attraverso il coinvolgimento attivo nella prevista cabina di regia degli enti locali, delle imprese, delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali. La programmazione, la diffusione e la comunicazione verranno inoltre fortemente collegate con la strategia di Toscana promozione e le strategie di innovazione tecnologica nel settore turismo, attraverso l’attività di Fondazione Sistema Toscana”.

La proposta di legge di revisione del Testo Unico del Turismo (L.R. 42/2000) è la prima norma di settore che attraverso molte novità recepisce le novità dell’applicazione della legge Del Rio. La Regione Toscana e Toscana promozione promuoveranno ad esempio nel mondo solo le destinazioni turistiche che avranno scelto di sviluppare il turismo coniugando competitività con sostenibilità. Con il venire meno del ruolo delle Province i Comuni saranno sempre di più protagonisti, ma a condizione che svolgano le funzioni in forma associata e che siano in grado di gestire lo sviluppo del turismo applicando modelli innovativi di gestione delle destinazioni.

In questi anni moltissimi Comuni hanno sperimentato, anche con il sostegno della Regione, questo modo di organizzare il proprio territorio e i relativi servizi; si tratta di una scelta che consentirà di garantire alla Toscana un ruolo di primo piano a livello comunitario. Si chiamerà Toscana SET (Sistema delle Eccellenze Turistiche) l’insieme di prodotti innovativi e destinazioni turistiche, di Comuni e sistemi di imprese, che si presenterà sui mercati strategici. Un modo per stimolare i territori a fare sistema e soprattutto a vedere il turismo come un insieme di risorse che rispondano ai requisiti di competitività e sostenibilià.

Semplificazione e adeguamento alle nuove esigenze della domanda turistica rispetto alle caratteristiche delle strutture ricettive
Per le case e appartamenti per vacanze viene prevista la possibilità di offrire servizi accessori, anche in forma centralizzata; in pratica i proprietari che affittano case o camere possono associarsi o dare in gestione ad una impresa il servizio di accoglienza unificato all’esterno e in grado di indirizzare alle strutture che vi fanno riferimento. La proposta introduce poi una espressa regolamentazione per le agenzie di viaggio e turismo online, assoggettandole alla medesima disciplina cui sono soggette le agenzie operanti in locali aperti al pubblico, al fine di garantire la parità di trattamento tra le due diverse tipologie. Per il cosiddetto “albergo diffuso” viene eliminato l’obbligo di classificazione con le stelle, poiché questa tipologie di accoglienza risulta legata a caratteristiche territoriali e identitarie dei borghi e piccoli centri più che alla standardizzazione dei servizi.

Trasferimento quasi totale delle funzioni amministrative ai Comuni
Con il nuovo Testo unico del turismo vengono attribuite ai Comuni le funzioni in materia di agenzie di viaggio e turismo, di classificazione delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari e di istituzione e tenuta dell’albo pro-loco.I La proposta rivede anche le procedure, semplificando al massimo e spingendo i Comuni ad una gestione associata per ottimizzare i costi e risorse umane. Viene anche eliminato l’obbligo di comunicazione dei prezzi e delle caratteristiche delle strutture ricettive previsto a carico delle imprese.

Altre attribuzioni
Alle Province rimane la funzione della raccolta ed elaborazione di dati statistici e la relativa assistenza tecnico-amministrativa ai comuni, funzione importante per garantire adeguati indicatori per offrire ai comuni elementi indispensabili per programmare lo sviluppo turistico dei propri territori. Alla Regione la funzione della formazione e la qualificazione professionale. Alla Città metropolitana, oltre alla funzione attribuita alle Province vengono attribuite le funzioni di competenza comunale.

Una Cabina di regia per orientare verso l’innovazione del turismo
Con il trasferimento delle funzioni ai Comuni vieneridisegnata la Cabina di regia del turismo che fu introdotta nel 2011, eliminando la partecipazione delle Province e rafforzando il ruolo dei Comuni al fine di garantire il raccordo tra le esigenze di promo-commercializzazione di livello locale e quelle di interesse regionale anche attraverso l’ingresso dei rappresentanti delle imprese e delle organizzazioni sindacali.

Per una promo-commercializzazione più efficace
Viene prevista l’istituzione dei centri di assistenza tecnica per le imprese del turismo, autorizzati dalla Regione, con funzioni in particolare di assistenza tecnica e di formazione e aggiornamento. Si tratta di soggetti che risponderanno a specifici standard di competenze e rappresentatività necessari a mettere in contatto le destinazioni turistiche di eccellenza con i sistemi di imprese innovativi in grado di presentare offerte di pacchetti turistici fortemente orientati ad una domanda turistica internazionale sempre più esigente.

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