VERSILIA. È tato presentato questa mattina – in anteprima alla 13.a edizione di Seatec, rassegna internazionale di tecnologie, subfornitura e design per imbarcazioni, yacht e navi – il Rapporto di CNA produzione/Nautica su Dinamiche e prospettive della filiera italiana del diporto nautico. È uno studio dinamico in continua evoluzione che interessa il mondo degli operatori della nautica per l’accuratezza della metodologia d’indagine e per l’attenzione specifica dedicata a quei segmenti dell’articolata e complessa filiera del diporto nautico. Lo studio La ricerca propone un’accurata e completa analisi suddivisa in sette capitoli che prendono in esame diversi aspetti di un comparto di assoluto valore del Made in Italy. Lo studio è stato presentato dal responsabile nazionale CNA Produzione Giancarlo Gamberini e da Lorenzo Pollicardo, esperto del settore e consulente di CNA Produzione per la nautica ed estensore della ricerca. Il Rapporto 2015 non si limita a fornire un quadro della situazione attuale del mercato nautico nazionale ed internazionale e delle prospettive a breve e medio termine,ma risponde alla scelta di un ulteriore ampliamento del campo d’indagine per mettere in luce altre problematiche e fattori che caratterizzano la filiera e che ne possono influenzare lo sviluppo.
La prima parte del documento riguarda lo stato del mercato nautico globale e propone alcune riflessioni di analisi economica. Tra gli spunti di riflessione segnalati dal rapporto emerge la fragilità del mercato europeo e la crescita del mercato in Turchia, paese emergente del Mediterraneo che sta spostando l’attività legata alla nautica dalla produzione e il refit verso marine, infrastrutture di supporto e turismo nautico grazie ad investimenti del governo. E ancora, uno sguardo sul Middle East e la Russia con andamenti a fasi alterne, la ripresa del mercato Usa, il Sud America segnato da contraddizioni, il Far East e le economie emergenti 8con un focus sulla Cina, la scoperta del lusso in India. La ricerca CNA presenta un intero capitolo di analisi economica del mercato della nautica ponendo l’attenzione su alcuni aspetti come il mercato dei grandi yacht con la crescita verso dimensioni “giga”, un focus sul comparto del refit & repair, sui saloni nautici internazionali e uno studio su Brasile e Sud Corea. Il capitolo dedicato alla nautica in Italia analizza i dati del quinquennio (secondo rapporto il fatturato 2014 è pari a 2,45 miliardi di euro), la crescita dell’export e la caduta del mercato interno, la produzione nazionale di cantieri e delle PMI, le reti di imprese, la flotta immatricolata e il ruolo dell’associazionismo nel sostegno allo sviluppo del diportismo e della cultura del mare.
Del tutto nuovi i capitoli dedicati all’istruzione, alla formazione tecnica e alle esperienze in atto nel campo dell’innovazione tecnologica e “green” ed una sintesi dei provvedimenti legislativi del 2014 per la nautica. La Ricerca contiene anche “focus” specifici su due Regioni italiane: Lazio e Liguria. Il quadro economico che fa da cornice alla ricerca è particolarmente interessante perché secondo i dati raccolti il 2014 si è chiuso al disotto delle pur timide aspettative iniziali e, mentre la nautica tricolore degli yacht sopra i 30 mt di lunghezza riconferma la sua leadership mondiale, la filiera della piccola nautica continua a soffrire gli effetti recessivi sulla domanda interna e le conseguenze di istituzionali che hanno penalizzato il comparto. Dalle anticipazioni dello studio emergono anche testimonianze che danno l’idea di una filiera italiana del diporto nautico ancora capace di mettere in campo tanta innovazione e vitalità creativa.
Lo studio sarà disponibile nelle prossime settimane sul sito di CNA (www.cna.it)

(Visitato 118 volte, 1 visite oggi)
TAG:
CNA fatturato nautica RAPPORTO seatec versilia

ultimo aggiornamento: 07-02-2015


“Il no al frazionamento di Polo Nautico non sia una chiusura definitiva”

9 super yacht venduti da Benetti in cinque mesi