VERSILIA. Possono tirare un sospiro di sollievo i comuni, i balneari e pure i bagnanti di Viareggio e Lido di Camaiore. L’Arpat, a seguito delle analisi di rito per determinare la qualità delle acque marino-costiere, ha dato l’ok per la balneazione alle due spiagge versiliesi.

Si tratta di un monitoraggio periodico dell’Agenzia territoriale. I parametri da controllare, secondo la nuova normativa, sono quelli microbiologici, in particolare Escherichia coli ed enterococchi intestinali per la tutela della salute dei bagnanti. Anche se non utilizzato ai fini del giudizio di idoneità, deve sempre essere valutato il potenziale di proliferazione di cianobatteri, macroalghe e fitoplancton, per escludere rischi per la salute pubblica. Inoltre, vengono effettuate misure e rilievi delle condizioni meteo marine (corrente, temperatura, vento, onde, ecc.).

Solo qualche mese fa Arpat aveva paventato il rischio divieto balneazione permanente per motivi igienico-sanitari, tra Viareggio e Lido di Camaiore. La zona a rischio, in particolare, era quella nei dintorni della Fossa dell’Abate, risultata in classe “scarsa” per ben quattro anni consecutivi . La tegola del divieto di balneazione temporaneo si era abbattuta sui due comuni proprio durante la scorsa stagione balneare – in pieno agosto – quando l’allora sindaco Betti e il primo cittadino di Camaiore, Alessandro Del Dotto avevano dovuto emettere un’ordinanza in cui si vietava di fare il bagno in mare per qualche giorno, compromettendo di fatto la già martoriata estate versiliese.

Per il 2015 il pericolo sembra rientrato con i valori delle acque ritenuti idonei in tutte le zone monitorate da Arpat.

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