Puntata numero 75 per DA UOMO A UOMO, la rubrica di Versiliatoday dedicata alla sessuologia, all’andrologia e all’urologia, curata dal dottor Luca Lunardini.

Abbiamo già avuto modo, in questa nostra rubrica di parlare di Fimosi e Circoncisione (nelle puntate: “LA VERGINITA’ MASCHILE: TRA VERITA’ E LEGGENDE” e “QUANDO LI’ SOTTO SI RESTRINGE: LA FIMOSI”).

Ma dalla mia esperienza quotidiana professionale e dalle email che mi giungono mi rendo conto che pur essendo LA FIMOSI un problema che affligge tanti, tantissimi, uomini, il problema è spesso sottovalutato. I maschietti spesso tendono a nascondere questo tipo di disturbo anche perché spesso non hanno  ben chiaro a chi rivolgersi e come affrontare questo fastidioso restringimento della pelle che ricopre la punta del pene.

Il tessuto in questione, ricordiamolo, si chiama PREPUZIO e funge da copertura e protezione di quella che è una parte delicata del corpo, come appunto la sommità del pene: il glande. Se questo tessuto protettivo, PERDE DI ELASTICITÀ, SI PUÒ INCORRERE AD UNA FIMOSI, ovvero una patologia che comporta un restringimento della pelle stessa, per cui l’uomo ha difficoltà a scoprire il suo organo autonomamente e completamente.

Differenza tra fimosi non serrata e fimosi serrata

Nelle fasi iniziali la fimosi non serrata,  ostacola la scopertura solo se si è in erezione.  Trascurandosi si può arrivare alla fimosi serrata, quando si ha l’incapacità completa di scoprire la punta del pene anche quando è rilassata. In alcuni casi se si forza lo scivolamento si può rischiare di avere una strozzatura al di sotto del grande una volta scoperto (parafimosi), un problema fastidioso ed anche doloroso che spinge il dolorante paziente a correre dal proprio medico o al Pronto Soccorso.

foto by http://www.flickr.com/photos/manel/
foto by http://www.flickr.com/photos/manel/

Un problema che affligge molti genitori è l’eventuale fimosi (CONGENITA) nei loro bambini. Questo restringimento NON VA CONFUSO CON LA NORMALE DIFFICOLTA’ A SCOPRIRE IL GLANDE NEI BAMBINI MOLTO PICCOLI (al di sotto dei 3 anni), situazione questa che NON DEVE PREOCCUPARE I GENITORI più di tanto, perché nel 90% dei casi la fimosi bambino si risolve entro il quarto anno di vita, senza necessità di intervento. E’ IMPORTANTE IN QUESTI CASI (appunto sotto i tre anni) EVITARE MANOVRE FORZATE DEL PREPUZIO, PER NON CAUSARE LESIONI SIA SUL GLANDE CHE SULLA PELLE, TALI DA PORTARE ALLA FORMAZIONE DI TESSUTO CICATRIZIALE ANELASTICO, CHE POTREBBE ESSERE DI PER SÉ, CAUSA DI UNA FIMOSI VERA E PROPRIA.

La ginnastica prepuziale può essere una cura contro la fimosi?

Da qui nascono le CONTROVERSE POSIZIONI DEI MEDICI RIGUARDO L’UTILITÀ DELLA COSIDDETTA “GINNASTICA PREPUZIALE”, spesso consigliata per aumentare l’elasticità del prepuzio in bambini con difficoltà a scoprire il glande. Secondo alcuni Medici, infatti, se praticata troppo precocemente ed arbitrariamente sarebbe inutile o addirittura dannosa. Vi è invece unanimità nella necessità di porre attenzione massima all’igiene e alle irritazioni locali, specie nell’età infantile.

Qualora il problema non si risolva intorno ai 3 anni, si può iniziare a ginnastica prepuziale con associate, talvolta, ad applicazioni di pomate a base di cortisone. E’, ovviamente, opportuno che i genitori siano “addestrati” a queste piccole manovre che dovranno essere sempre delicate e senza eccessive trazioni. In questo modo, specie se la ginnastica è effettuata in modo costante dai genitori, si possono ottenere dei buoni risultati. Quando, nonostante questo, non si ottengono risultati, prima di ricorrere alla circoncisione si può provare, previa applicazione di una crema anestetica locale in modo da ridurre al massimo il fastidio, in ambiente medico a scollamento le aderenze forzando delicatamente le zone di prepuzio aderenti al glande.

 

C’è poi la FIMOSI ACQUISITA, ovvero quella che compare in diverse età della vita e non è presente dalla nascita. In questo caso, è utile diagnosticare per tempo e correggere una fimosi, al fine di impedire la formazione di infezioni delle vie urinarie ricorrenti ed infiammazioni, oltre che altri disturbi. Essa si manifesta di solito in età adulta, le cause possono essere molteplici: ripetute infiammazioni batteriche o fungine (balanopostiti), malattie a trasmissione sessuale, come clamidia e gonorrea. Malattie che portando alla formazione di un tessuto cicatriziale possono provocare, appunto, la fimosi.

Attenzione infine al DIABETE. Ripetute e persistenti iperglicemie (attenzione ai dolciumi!) possono evocare infatti favorire le infezioni a livello del prepuzio con le conseguenza sopra ricordate. Frequentemente un diabete latente, in un adulto, può essere diagnosticato attraverso questa fastidiosa malattia che si presenta e ripresenta a ciel sereno, indipendentemente da rapporti sessuali, proprio per i troppi zuccheri che causano non solo la patologia diabetica, ma anche una fimosi acquisita.

Della terapia abbiamo già parlato: igiene locale, generale e sessuale, nonché l’utilizzo di detergenti adeguati, per prevenire la fimosi del prepuzio. Inizialmente si può provare a trattare la fimosi con pomate o compresse antibiotiche e antinfiammatorie, i cui risultati, tuttavia, raramente sembrano essere definitivi. La soluzione definitiva, rimane la CIRCONCISIONE.

Una curiosità: In alcuni pazienti, pur essendoci una perfetta normalità del prepuzio, esiste UNA FOBIA NELLO SCOPRIRE IL GLANDE. Questa forma DEL TUTTO FUNZIONALE, è molto più frequente di quanto non si creda e può essere frutto di tabù e di problematiche relazionali non risolte. E’ corretto affrontarla con un corretto counseling andrologico e, in alcuni casi, con l’ausilio della psico-sessuologia.

 

 

FRASE CELEBRE (molto celebre… e ovviamente scherzosa) DEL GIORNO: “…STRETTA la foglia, larga la via, dite la vostra che ho detto la mia…

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da uomo a uomo fimosi luca lunardini

ultimo aggiornamento: 22-02-2015


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