VIAREGGIO. Amici di Piano di Mommio e di Viareggio, ma non solo. Parenti, rappresentanti di associazioni, come quelli della strage del 29 giugno 2009, Don Marcello Brunini della Parrocchia del Varignano, quartiere dove abitavano alcuni dei giovani che hanno aggredito Manuele Iacconi – il giovane aggredito la notte tra il 31 ottobre e 1 novembre 2014 in via Coppino in Darsena, e morto dopo giorni di agonia all’ospedale di Livorno – hanno dato vita alla manifestazione. Con loro anche tanti comuni cittadini, scossi dalla sua storia, conclusa, ancora troppo giovane, in una notte di folle violenza che lo ha visto perire sotto i colpi di casco. Una lunga fiaccolata silenziosa, fatta di centinaia di persone.

Il corteo partito stasera dal club Nautico si è concluso in via Coppino nel luogo dove è avvenuta la tragedia. È stato un modo per mantenere vivo quanto accaduto quella notte, in attesa che sia fatta giustizia.

Per adesso due minorrenni sono in carcere, uno a Roma, ed uno a Torino, mentre si attende ancora, ormai da settimane, la decisione del Tribunale del riesame per la richiesta di arresto per gli altri maggiorenni coinvolti nella vicenda.

manifestazione manuele iacconi

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