Lami: “Viareggio dovrebbe scusarsi con Dario Fo. La nostra era una scelta di contenuti”

VIAREGGIO. “La città di Viareggio dovrebbe chiedere pubblicamente scusa a Dario Fo per il comportamento che gli è stato riservato”: è l’invito che parte da Gualtiero Lami, ex vicepresidente del consiglio d’indirizzo della Fondazione Carnevale. Quello stesso consiglio che, assieme all’ex presidente Stefano Pasquinucci e ai vecchi componenti del cda, aveva deciso di insignire il Premio Nobel per la letteratura della carica di presidente onorario della Fondazione Carnevale.

Lo stesso Fo, peraltro, è stato tra i protagonisti della diretta Rai del Carnevale di Viareggio nella giornata di Martedì Grasso. E si è definito “presidente decorativo”, sorridendo di fronte alle telecamere e senza lasciar trasparire alcun rancore verso Palazzo delle Muse.

“La nostra era una scelta di contenuti e d’indirizzo”, prosegue Lami. “Se il Carnevale pensa di ottenere visibilità semplicemente invitando l’ex calciatore Paolo Rossi o altre star allora vuol dire che non ha valori da presentare e diventa sempre meno portatore di una cultura popolare”.

Di sicuro sia Lami che Pasquinucci accolgono positivamente la presenza di Viareggio all’Expo 2015 di Milano con un carro dedicato a Leonardo da Vinci: “È un progetto che avevamo avviato noi e siamo soddisfatti che sia arrivato a compimento”.

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