Il tris di Bertozzi nelle mascherate di gruppo: “Se mi chiedessero di fare un carro direi di sì”

VIAREGGIO. Basteranno otto vittorie consecutive – cinque nelle maschere isolate, tre nelle mascherate di gruppo – per vedere Luca Bertozzi salire tra i carristi? Uno dei più abili e sapienti modellatori del Carnevale viareggino, a 30 anni ancora da compiere, si conferma artista talentuoso e in crescita: anche stavolta ha convinto pubblico e giuria delle mascherate di gruppo.

Il suo “Padiglione Italia” ha prima portato il nome di Viareggio a Milano durante la diretta Rai del Martedì Grasso e oggi è stata propheta in patria: per Bertozzi è un altro successo da aggiungere ad una già numerosa serie. Anche se, complice il blocco degli avanzamenti e delle retrocessioni per il terzo anno di fila, per il passaggio tra i carri piccoli c’è ancora da attendere: “Ad esser sincero, se mi venisse offerta questa possibilità io accetterei subito perché mi sentirei comunque pronto”, risponde Bertozzi. Un po’ perché inizia a essere sicuro dei propri mezzi, un po’ perché “ho un gruppo di collaboratori fantastici che si sta affiatando sempre di più”.

Per il mascheratista è la Fondazione Carnevale l’artefice del proprio destino: “Sta a loro decidere cosa fare. Secondo me sarebbe opportuno dare una possibilità ai più giovani di crescere e di cimentarsi con nuove sfide: parlo di tanti colleghi, non solo di me. Si tratta di rischiare e di scommettere. Altrimenti, c’è il rischio di continuare a lasciare tutto inalterato e di tenere gente che non sempre porta in concorso delle opere soddisfacenti”.

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